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Zonin conquistato dalla Maremma: viaggio nella rocca di Montemassi

Una struttura diretta da un livornese stregato dal territorio maremmano

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GROSSETO - Un grande personaggio catturato dalle meraviglie della Maremma: alle soglie del 2000, percorrendo la Maremma toscana, Gianni Zonin è rimasto folgorato dalle meraviglie del territorio toscano situato tra le campagne limitrofe di Braccagni e Pian del Bichi. Una macchia mediterranea baciata dal mare e impreziosita dalle colline metallifere, che ha rapito sin da subito il cuore di un imprenditore in grado di trasformare la Rocca di Montemassi da struttura fatiscente ad una vera e propria cattedrale del vino.

La famiglia Zonin, dopo aver acquistato la tenuta che si estende su 430 ettari di cui 160 dedicati alla vigna, si è dedicata alla realizzazione di un'architettura che offre un colpo d'occhio fantastico: la dimora padronale è stata tirata a lucido e adesso rivive i fasti delll’antico splendore. Dentro la struttura è presente un Museo della civiltà rurale, all'interno del quale è possibile ammirare oltre 3000 oggetti collezionati dal 1600 fino al secondo dopo guerra; pezzi raccolti in ogni parte dell'Italia, ma trasferiti in Maremma per ribadire l'amore verso una terra speciale per Zonin. Presente anche uno splendido laghetto, fondamentale per apprezzare le meraviglie della natura.

Un'azienda molto famosa all'estero, capace di imporsi in manifestazioni di straordinaria importanza a livello europeo: quest'anno, uno dei prodotti di Zonin si è classificato al 57° posto a livello mondiale. Un riconoscimento storico, ma che non rappresente l'unico obiettivo aziendale: la tenuta di Montemassi ha il desiderio di valorizzare il territorio, e di associare il proprio marchio a quella Maremma tanto amata dai vertici aziendali.

Federico Giovannetti, attuale direttore dell'azienda collocata in provincia di Grosseto, è nato a Livorno ma si definisce con orgoglio un "maremmano d'adozione": dopo numerose esperienze tra Italia ed estero, anche Federico è rimasto incantato dai luoghi che in passato stregarono Gianni Zonin. Il ragazzo di Livorno infatti, dopo la laurea conseguita nel 2004 in Viticoltura ed Enologia presso la Facoltà di Agraria di Pisa, inizia una serie di esperienze nel settore vitivinicolo in diverse regioni italiane per poi tentare l'avventura nella facoltà di Enologia di Bordeaux. Un altro sucesso che impreziosce il suo curriculm, che spalanca al giovane toscano le porte del mondo: Argentina e Australia le ultime tappe di Federico, che dopo aver vissuto certe esperienze decide di tornare in Italia. Nel 2012 inizia il rapporto con la famiglia Zonin, dove ricopre il ruolo di Direttore Responsabile della Tenuta Rocca di Montemassi. "Anch'io, esattamente come Zonin, mi sono entusiasmato dopo aver visitato certi luoghi. Amo la Maremma, ed il mio desiderio è quello di contribuire a farla conoscere in tutto il mondo. Con un filo di amarezza, ma con lo stimolo per provare a cambiare qualcosa, mi sento di poter affermare che questo territorio è valorizzato solamente in parte. Ci sono tutte le caratteristiche per far vivere questa parte della Toscana in maniera attiva per 365 giorni all'anno, magari cambiando la mentalità di istituzioni e imprenditori. Purtroppo, al momento, stiamo correndo una gara con addosso un mantello di piombo". Idee chiare per un giovane che può già vantare una grande esperienza nel mondo del vino: un professionista che ama la Maremma, e pronto a collaborare per il bene di questo territorio.

 

(Questo articolo contiene informazioni pubblicitarie)

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