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Confartigianato Grosseto: nasce lo sportello dell'inventore

Dall'idea al mercato: ecco il nuovo progetto dell'associazione grossetana

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GROSSETO - Supportare le imprese nel processo innovativo, attraverso il mondo dei brevetti, provenienti dalla società civile. Idee che possono entrare nel mercato e diventare prodotti, capaci di creare ricchezza e lavoro: Confartigianato Imprese Grosseto continua a pensare alle imprese del territorio e, in collaborazione con il Centro sviluppo brevetti, dà vita allo “Sportello dell'inventore”. L'obiettivo principale dell'associazione di categoria grossetana è quello di sostenere e facilitare le aziende in tutti i passaggi utili ad ottenere il brevetto, dal laboratorio al mercato insomma, così da incentivare chi ha dei progetti a non tenerli nel cassetto, ma a farli conoscere per poi creare economia e nello stesso momento aiutare le imprese nello sviluppo. Lo Sportello avrà infatti un duplice compito: supportare le aziende aiutandole ad innovare il loro portafoglio prodotti attraverso brevetti già esistenti e dialogare con gli inventori, con un primo incontro di orientamento gratuito, per indirizzarli verso il percorso di valorizzazione dell'attestato più adeguato. Ci sono molti casi in cui, brevettando un'idea originale, un'impresa è riuscita ad incrementare i suoi introiti. “Anche questa volta – spiega il segretario generale, Mauro Ciani – abbiamo deciso di offrire un ulteriore servizio alle aziende artigianali del territorio, e non solo. Laddove c'è bisogno di semplificare i processi burocratici ma anche di supportare nuove idee, Confartigianato vuole essere presente. In un momento storico come quello attuale, le associazioni di categoria devono essere di totale supporto per i loro iscritti e anche per la comunità locale, perché solo insieme e solo innovandosi è possibile andare avanti e uscire dal tunnel della recessione”. “Per fare solo un esempio – spiega il presidente e amministratore delegato del Centro sviluppo brevetti, Amulio Gubbini - a Livorno stiamo lavorando ad un sotto-sella particolare, fatto in modo da evitare che al cavallo si laceri il collo, dove tocca appunto il sellino: questo non solo va ad influire positivamente sul lavoro dell'animale, ma dà una chance in più a chi si occupa di tessuti, che volendo può utilizzare questo metodo per ampliare la sua gamma di prodotti, aumentando gli introiti. A Verbania invece abbiamo messo a disposizione alla filiera del mobile, un prodotto innovativo non ancora presente sul mercato: si tratta di una culla che diventa seggiolone e poi scrivania”.

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