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A Marina di Grosseto missione compiuta: le tartarughe Priscilla e Pompea tornano a nuotare

I due esemplari erano rimasti impigliati in una rete dei pescatori

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GROSSETO - Priscilla e Pompea sono tornate a nuotare in buona salute. Le due tartarughe "caretta caretta" che settimane fa erano rimaste impigliate nelle reti dei pescatori al largo dell'Argentario, alle 10 di questa mattina sono state liberate in mare dopo la lunga degenza e le cure che hanno ricevuto presso il Centro Recupero Tartarughe Marine di Grosseto (Club Subacqueo Grossetano).

Il suggestivo e emozionante evento della liberazione, che rientra nelle attività della rete regionale attraverso l'Osservatorio toscano per la biodiversità (Otb), è avvenuto presso uno stabilimento balneare di Marina di Grosseto, alla presenza dell'assessore al turismo e al demanio marittimo del Comune di Grosseto Luca Ceccarelli, la Guardia Costiera di Marina di Grosseto e il Corpo Forestale dello Stato.

Erano presenti anche una trentina di bambini fra gli allievi di due classi della scuola primaria di Marina di Grosseto e quelli della scuola materna di Buriano, frazione del Comune di Castiglione della Pescaia.

Naturalmente l'evento singolare ha richiamato in spiaggia anche gli abitanti di Marina e qualche turista.

Dopo una prima presentazione da parte degli addetti del Centro recupero tartarughe marine di Grosseto e i saluti delle istituzioni, tutti in spiaggia ad attendere l'arrivo di "Priscilla" e "Pompea" che sono state messe in mare una alla volta, riscuotendo notevole interesse da tutti i presenti ed in particolar modo dai bimbi che per la prima volta assistevano ad un evento del genere.

A fine cerimonia le scolaresche si sono trattenute con la biologa del C.R.T.M Luana Papetti che ha proiettato alcuni filmati e illustrato ai bimbi le tematiche principali del mondo delle tartarughe marine.

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