Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Esperienze avverse in ambito educativo e il loro impatto sul bambino": un convegno a Grosseto

Appuntamento per venerdì 10 giugno dalle 16 alle 19 presso la Sala Mirto Marraccini (Banca della Maremma)

Condividi su:

GROSSETO - Un appuntamento molto interessante, diretto alle famiglie e progettato per migliorare la qualità della vita educativa e scolastica dei bambini. Ogni madre e padre cerca di dare ai figli il meglio ma non esiste un corso per fare i genitori e dunque l’apprendimento avviene sul campo tramite gli errori. La cura dell’infanzia è al centro della nostra cultura, per i bambini anche in tempo di crisi non si bada a spese, spesso l’intera famiglia  gira intorno ai loro bisogni, talvolta capricci, rendendoli dei piccoli tiranni. I genitori e gli educatori sbagliano, poco o tanto. Del resto, se anche esistesse un modello di genitore perfetto, sarebbe nocivo per il figlio perché da lui sarebbe difficile emanciparsi per diventare a propria volta adulti autonomi. All’interno di una relazione educativa o di cura si possono verificare inciampi, talora drammatici (violenze, traumi e trascuratezza) che provocano sofferenza e lasciano una traccia nei bambini.

L’incontro, animato e coordinato dal Dr. Paolo Iazzetta,  vuole essere un confronto tra genitori, educatori ed esperti del settore su:

1.      Gli effetti che le esperienze negative in una relazione di accudimento possono provocare

nella mente e nell’affettività di un bambino. Quali sono gli atteggiamenti che favoriscono la serenità dei figli. (Dr.ssa Cecilia Lombardo).

2.      Come cogliere precocemente i segni di disagio che ci segnalano una sofferenza del piccolo. Cosa l’adulto può fare per accogliere e ridurre il disagio del bambino. (Dr.ssa Pamela Calussi e Dr.ssa Francesca Solito)

3.   Quali sono le possibili emozioni di fronte alla sofferenza del figlio. Come gestire le proprie reazioni spezzando i circoli viziosi che mantengono il malessere. (Dr.ssa Stefania Iazzetta e Dr.ssa  Giulia Paradisi).

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook