Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Follonica, truffe agli anziani: individuate due donne di origine Rom

Decisive le indagini dei Carabinieri

Condividi su:

FOLLONICA - Un copione collaudato, con qualche minima variante, era quello che i Carabinieri della Compagnia di Follonica hanno pazientemente ricostruito e riconosciuto come modus operandi caratteristico utilizzato da due donne di origini Rumene, COJOCARU Bereta e TOMA Ciresicadi 25 e 21 anni, che dall’inizio di novembre hanno imperversato sulle strade di Follonica, sottraendo alle anziane vittime denaro e monili in oro. 

L’uomo di solito veniva scelto fra quelli che si trovavano soli, all’interno di autovetture nei pressi dei parcheggi di supermercati o negozi, ed avvicinato con la scusa di chiedere l’elemosina per dare da mangiare al neonato che portavano con loro, figlio della più giovane delle due, oppure offrendo prestazioni sessuali a fronte di una piccola offerta, con pagamento anticipato. In entrambi i casi, ottenuta con facilità l’attenzione del malcapitato, osservavano la disponibilità di denaro mentre metteva mano al portafoglio per elargire la piccola somma. A questo punto la più robusta delle due entrava con decisione nella macchina e, assumendo un atteggiamento aggressivo, pretendeva di ottenere tutto il denaro a disposizione minacciando altrimenti di denunciarlo per una presunta violenza sessuale. 

Per rafforzare la minaccia veniva fatto credere che la complice, nel frattempo rimasta fuori dal veicolo con la carrozzina, avesse fatto alcune foto con il cellulare per documentare la violenza. Sentendosi incastrato dalle false accuse e per interrompere la veemenza con cui la donna reiterava la minaccia, accompagnata da plateali tentativi di strapparsi da dosso i vestiti per attrarre l’attenzione dei passanti, la vittima in alcuni casi cedeva consegnando l’intero denaro a disposizione, in altri casi resisteva chiedendo aiuto. Ottenuto il maltolto o, vista l’impossibilità di ottenerlo, le due dopo poco si allontanavano, pronte a reiterare la condotta con altra vittima. In un caso, invece di chiedere ed ottenere denaro, tentavano di rapinare l’anziano cercando di togliergli la fede, che non riuscivano a sfilare solo perché troppo stretta, procurandogli delle lesioni.L’ultimo episodio ricostruito dai Carabinieri è avvenuto sabato dove l’ennesima vittima,ultrasettantenne, Ã¨ stata costretta a consegnare alle donne tutta la somma in suo possesso, circa 100 euro. I Carabinieri, che nei giorni precedenti erano nel frattempo riusciti a raccogliere tutti gli elementi per ricostruire gli episodi pregressi, dopo aver ricevuto la denuncia si ponevano alla ricerca delle due donne. Successivamente trovate, venivano entrambe denunciate per tutti gli episodi di estorsione tentata e consumata e rapina sinora da loro commessi, procedendo nei confronti della donna più grande e fisicamente robusta, al fermo d’indiziato di delitto,consegnandola alla sezione femminile del carcere di Pisa. 

Si interrompe così una lunga serie di reati commessi dalla fine di ottobre fino a ieri dalle due complici che risultano essere note alle Forze di Polizia per reati contro il patrimonio commessi in altre provincie italiane.

Gli investigatori ritengono che possano esserci ulteriori episodi che le vittime, per timore o disagio, non hanno ancora denunciato

Condividi su:

Seguici su Facebook