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Rifiuti a Neghelli: l'intervento di Monica Paffetti

"Necessario fare chiarezza su questa vicenda"

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ORBETELLO - "Tra i vari punti che sono stati affrontati durante il consiglio comunale del 30 Aprile 2014 ritengo che sia giusto tornare su un punto che ha destato qualche polemica da parte dell’opposizione consiliare, ovvero il parere fornito, da parte dell’avvocato Duccio Traina, in merito al Piano Integrato di Neghelli". Questo l'intervento di Monica Paffetti, sindaco di Orbetello, che prosegue: "Già nel marzo 2012 il settore di pianificazione territoriale aveva affidato un atto ricognitivo relativo al Piano Integrato di Neghelli nel quale è stato riassunto tutto il percorso dal 2002 al 2012, riassumendo altresì la normativa e la disciplina concretamente applicabili all’area interessata dalla variante in oggetto.

A tale documento ha fatto seguito sia un atto di giunta che un ordine del giorno presentato nel consiglio comunale del 8 maggio 2012 con il quale l’amministrazione ha deciso di procedere attraverso l’acquisizione di un ulteriore parere affidato a una figura altamente qualificata, individuata dal dirigente del settore di pianificazione territoriale nell’avvocato Traina di Firenze.
La relazione dell’avvocato Traina conferma la correttezza dell’atto ricognitivo effettuato dall’ufficio per la pianificazione territoriale, indicando altresì l’opportunità che venisse integrato con alcune “note interpretative” delle norme relative alle tecniche di attuazione della variante urbanistica del Piano Integrato di Neghelli.
Emerge dunque che la scelta di fare maggiore chiarezza in merito al Piano Integrato di Neghelli attraverso un atto ricognitivo è una cosa non solo legittima, ma anche opportuna, contribuendo l’atto a dare maggiore certezza ai rapporti giuridici che devono essere posti in essere e fornendo il supporto necessario agli uffici comunali nella loro funzione e azione di controllo sull’attuazione del Piano Integrato stesso.
Pertanto sono state integrate alle norme tecniche di attuazione della variante urbanistica relativa al Piano Integrato alcune note interpretative, espresse dall’atto in veritate fornito dall’Avv. Traina, derivanti dall’atto ricognitivo succitato.
Vorrei ricordare che al momento dell’insediamento dell’amministrazione in pectore i permessi per la costruzione di nuove strutture erano già stati elaborati, come del resto tutta la progettazione del Piano Integrato di Neghelli.
Come ribadito più volte, anche prima di insediarci, la progettazione del piano integrato di Neghelli non è stata condivisa, come non sono condivise le scelte che hanno portato a una cementificazione estrema a discapito delle aree verdi, che hanno portato alla costruzione di edifici e appartamenti praticamente in riva alla laguna (e ancora oggi in parte senza locatari) e, cosa che riteniamo altrettanto grave, la totale assenza di previsioni in merito a nuove aree di aggregazione sociale. All’interno del Piano Integrato di Neghelli, infatti, nessuna piazza è stata prevista, e vogliamo ribadire di come questa assenza ci appaia come grave, essendo la presenza dei luoghi di aggregazione anche al di fuori delle mura del centro storico, fondamentale per garantire coesione sociale tra i cittadini e per migliorarne la qualità della vita.
Queste sono previsioni che noi non abbiamo mai condiviso, ma che non abbiamo potuto modificare. Nonostante questo i nostri uffici sono stati impegnati fin dal primo momento al fine di poter risolvere tutte le problematiche che man mano sono emerse, non solo per il piano integrato di Neghelli, ma anche per la variante di Albinia e per i lavori del palazzo di Piazza del Popolo.
Parlare di interruzione delle scelte fatte dalle precedenti amministrazioni è pertanto fuori luogo, essendo la realtà dei fatti quella che l’amministrazione attuale si è trovata a iniziare la sua azione di governo con processi già avviati anche se non condivisi, processi che hanno tra l’altro impegnato enormemente gli uffici, aumentandone il carico di lavoro, senza dimenticare la parte finanziaria, a cominciare ad esempio dai circa due milioni di euro che questa amministrazione ha dovuto aggiungere  per la variante di Albinia, ai quali vanno aggiunti oltre due milioni di euro per i lavori del palazzo di Piazza del Popolo. Quattro milioni di euro circa che sono stati coperti con il bilancio previsto da questa amministrazione.
Per questo ci rammarichiamo che l’opposizione sia assente e taccia sulle reali problematiche che riguardano questa amministrazione, come ad esempio la totale assenza di collaborazione in merito alla questione della messa in sicurezza del territorio, sulla costruzione di nuove infrastrutture  e sulla gestione della laguna.
Questo disinteresse è riscontrabile non solo nelle prese di posizione ormai ripetitive dell’opposizione, ma anche nell’assenza dei consiglieri di Oltre il Polo alle commissioni, luogo nel quale potrebbero agire per portare le modifiche che ritengono imprescindibili agli atti che vengono poi presentati in consiglio."

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