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Castiglione della Pescaia, Mazzarello: “Ci sono voluti tre anni per mettere a posto i conti"

L'assessore al bilancio: "Abbiamo ricevuto un’eredità pesantissima"

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Sono toni duri e diretti quelli dell’assessore al bilancio del Comune di Castiglione della Pescaia Federico Mazzarello che dice - finalmente - di avere messo un punto e a capo alla pesantissima eredità di fatture da pagare e richiami della Corte dei Conti a cui ha dovuto fare fronte in questi primi anni di mandato. “Fino ad ora abbiamo impiegato risorse ed energie per tamponare situazioni pregresse e per interventi urgenti a discapito delle nuove opere ma adesso siamo pronti per partire con nuovi progetti: le abitazioni per i residenti (è appena stato inaugurato il cantiere dei primi 12 appartamenti Epg), il nuovo lungomare di Levante e il cimitero. Le nostre priorità vanno nella direzione delle esigenze dei castiglionesi”.

In cosa consiste questa eredità a cui si riferisce? “C’è chi decide di amministrare per il bene del paese e chi invece ha come obiettivo solo le campagne elettorali. Sarebbe stato fin troppo comodo aprire il bilancio comunale, nel maggio 2011, e trovare una situazione in pareggio, ma mai avrei pensato di trovare una lista infinita di fatture da pagare come quella apposta sui faldoni del bilancio del Comune di Castiglione della Pescaia. Una situazione inammissibile che poteva e doveva essere evitata, se non con capacità amministrativa e rispetto per il denaro i pubblico, almeno per dovere morale verso le imprese che hanno svolto il loro lavoro verso la pubblica amministrazione”.
Per capire meglio, faccia qualche esempio? “Sono i numeri a parlare: 18 mesi di ritardo nei pagamenti, 2milioni e 200 mila euro di debito verso ditte e imprese private, due richiami della Corte dei Conti e l’impossibilità di accendere mutui. Appena insediati abbiamo giustamente sistemato il pregresso facendo anche ricorso all’anticipazione di cassa per non gravare ulteriormente sulle ditte sfinite dagli ultimi due anni di promesse di pagamento”.

E voi cosa avete fatto per risolvere la situazione? “Nei primi due anni e mezzo ci siamo limitati a garantire servizi, svolgere opere di messa in sicurezza del territorio e non aumentare le tasse. Era nostra intenzione iniziare da subito con il piano delle opere pubbliche ma il bilancio trovato non ce l’ha permesso. Appena entrati inoltre abbiamo ricevuto l’out out delle commissioni di vigilanza che ci imponevano lavori improcrastinabili di messa in sicurezza degli edifici scolastici, degli impianti sportivi e dei cimiteri, lavori che abbiamo ovviamente svolto. Lavori che dovevano essere svolti già due anni prima ma che erano sempre stati messi nel cassetto a vantaggio di opere che sicuramente portavano più voti”.

Quali sono le priorità adesso che potete decidere come gestire le finanze comunali? “Le tante alluvioni subite ci hanno sbattuto in faccia la carenza di opere di messa in sicurezza idraulica sul territorio. Questi interventi li abbiamo affrontati e portati a termine il mese scorso con l’installazione dell’idrovora di Piatto Lavato, con la messa in sicurezza delle varie frane, con la nuova edificazione di ponti e strade nelle frazioni e nel capoluogo. Per un’amministrazione seria la sicurezza dei cittadini viene prima di qualsiasi tornata elettorale”.

Nota dolente: come procede la questione delle tasse a Castiglione? “Le continue evoluzioni in materia fiscale hanno segnato in maniera non indifferente le amministrazioni locali che si sono viste dimezzare le entrate fiscali e tagliati totalmente i trasferimenti statali e questo, manco a dirlo, a carico dei contribuenti. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo tagliato gli sprechi e cancellato il superfluo, e questo ci ha permesso di tenere le aliquote ai minimi, inoltre mi preme ricordare che Castiglione è tra i 17 comuni toscani a non aver introdotto le addizionali IRPEFF. Adesso ci aspettano due anni di duro lavoro, finalmente i nostri progetti sono sorretti da un bilancio solido e veritiero”.

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