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Pizzeria La Cantina: ad Istia la tradizione si fonde con la modernità

Lo storico locale del paese maremmano inizia una nuova avventura: dai nonni ai nipoti, puntando sempre sulla qualità

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GROSSETO – Ripartire attraverso quei valori che hanno contraddistinto una storia ricca di fascino, piena di soddisfazioni e caratterizzata dalla costruzione quotidiana di rapporti in grado di trasformare un locale in una seconda casa: la Pizzeria - Spaghetteria La Cantina ad Istia, gestita per quasi 30 anni dalla famiglia Baldassarri, riapre al pubblico nel segno della continuità. Dopo qualche anno vissuto con una collaborazione esterna, periodo in cui i proprietari storici avevano deciso di effettuare una pausa, La Cantina è pronta a scrivere altre pagine memorabili ricominciando dalle radici familiari: Lorenzo, e Luca, nipoti dello storico proprietario Emilio Baldassarri che rimane il vero e proprio punto di riferimento dell’attività, riaprono i battenti coadiuvati dal prezioso contributo di Viola e dall’esperienza di Lucilla, altra figura storica dell'ambiente. “La voglia di ripartire è immensa – commenta Lorenzo – , perché io e mio fratello crediamo fortemente nel senso di responsabilità: la nostra famiglia, da sempre, si è fatta apprezzare per la qualità del proprio lavoro e questa sfida non ci spaventa. Vogliamo ricreare la stessa magica atmosfera, dove i clienti si sentono coccolati proprio come a casa”. 

La pizzeria, collocata nel centro storico di Istia d’Ombrone, propone un vasto assortimento di pizze e la possibilità di gustare piatti di pasta cucinati all’istante. Nel menù giornaliero, saranno inseriti dolci artigianali preparati direttamente in cucina: “Abbiamo scelto di inseguire un percorso in cui la tradizione e l’innovazione passeggino a braccetto: i dolci artigianali, a differenza dei prodotti congelati, entrano nel cuore di chi li prova. Stesso discorso per i prodotti stagionali, che impreziosiranno i nostri piatti proprio come i deliziosi sughi di nonna Orietta".

Idee chiare, tanta voglia di far bene e un obiettivo dichiarato: continuare a tenere alto il nome di un luogo che per tre decenni, grazie alla competenza delle persone che lo hanno reso grande, è diventanto un punto di riferimento. L'ambentazione rustica sarà mixata all'intraprendenza dei giovani, il passato farà da trait d'union ad un futuro che si preannuncia scintillante: sabato 20 dicembre, a Istia d'Ombrone, si respirerà un'aria nuova profumata da quello storico passato che non è mai passato di moda.

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