GROSSETO - Il sito di the The Fool, società 100% italiana che dal 2008 si occupa di monitoraggio, moderazione, gestione e tutela legale della reputazione online e degli asset digitali, ha sviluppato un'analisi sui conti dei Comuni di Italia.
L'azienda si occupa di analizzare e gestire i big data con strumenti e tecnologie proprietarie che sviluppano grazie alla vasta esperienza di questi ultimi anni nella visualizzazione e razionalizzazione di dati di clienti bancari, assicurativi, dei media, dell'editoria, della pubblica amministrazione e della difesa. Ecco il rapporto su Grosseto.
Il Comune di Grosseto nell'ultimo anno ha effettuato pagamenti pari ad € 138.414.985, con una spesa pro-capite per cittandino di € 1.747. Le tre principali voci di spesa sono state: "Rimborso anticipazioni di cassa" (€ 51.255.809,87), "Contratti di servizio per smaltimento rifiuti" (€ 18.398.471,93), "Competenze fisse per il personale a tempo indeterminato" (€ 13.595.825,61).
€ 138.414.985 SPESA COMPLESSIVA
79.216 NUMERO DI ABITANTI
€ 1.747SPESA PRO-CAPITE
Considerazioni
Indubbiamente attraversiamo una fase estremamente difficile della nostra storia, un momento in cui risulta arduo comprendere effettivamente la realtà delle cose. Assediati dai media, dalle bollette, dai proclami, quotidianamente aggrediti fin dentro la sfera personale da una serie di sollecitazioni di cui faremmo serenamente a meno.
Ognuno di noi, nei pochi momenti di solitudine, cerca di concentrarsi per riuscire ad orientarsi in questo mare in tempesta con lo scopo di uscire indenne e portare in salvo la famiglia e le persone care. L'osservazione della realtà è però resa complessa da quella serie di sollecitazioni e depistaggi messi costantemente in atto da un sistema che, pur se morente, tenta a tutti i costi di conservare se stesso in barba al bene comune ed alla cittadinanza.
Ecco che però ci vengono incontro strumenti ideati e realizzati da uomini con un forte senso di responsabilità sociale, strumenti che ci danno la possibilità di leggere in maniera semplice e diretta dati altrimenti resi incomprensibili dai metodi della burocrazia.
Ecco il link per visualizzare i dati: SOLDI PUBBLICI RELOADED è il sito da poco on-line che accessibili a tutti, veramente, i bilanci dei comuni italiani, offrendo la possibilità di conoscere a fondo i dettagli della spesa e di metterli a confronto tra di loro. Con questo strumento semplice e intuitivo chiunque potrà valutare , sulla base di dati concreti, l'attività degli amministratori pubblici, ma anche quella dei burocrati che a differenza dei politici permangono nelle pieghe della pubblica amministrazione, determinando di fatto la maggior parte l'orientamento della spesa.
A una maggiore capacità di analisi dei dati da parte dell'utente, corrisponderà una migliore comprensione dei dettagli a essi collegati, si potranno confrontare e portare a esempio le amministrazioni più virtuose, si potrà invitare ad approfondire le dinamiche che hanno portato un comune ad ottenere importanti risultati nella riduzione di singole partite di bilancio, sarà possibile per tutti i cittadini rendersi protagonisti ed esprimere in qualsiasi contesto opinioni supportate da dati ufficiali.
Viviamo una fase di disintermediazione sociale in cui tutti coloro che già hanno intrapreso a vario titolo, per varie ragioni, con vari obiettivi, la via della cittadinanza attiva senza “parrocchie” di alcun genere, saranno lieti di poter avere accesso a quei dati deliberatamente resi criptici dal sistema, al pari delle messe in lingua latina, con lo scopo di poter affermare di aver detto sempre tutto a tutti ma senza correre il rischio che tutti comprendano davvero quello che si sta dicendo.
Sempre più difficile, dopo questa “Stele di Rosetta” della finanza pubblica, venire meno alle proprie responsabilità per i politici e gli amministratori locali. Adesso attendiamo con trepidazione l'evoluzione di questo sistema anche nell'analisi dei dati di spesa delle regioni, dei ministeri, delle ASL e di tutte le partecipate oltre a qualsiasi altro ente o azienda dove si faccia uso di denaro pubblico o si gestiscano servizi di primaria necessità in condizioni di monopolio o di mercato protetto(autostrade, acqua, consorzi bonifica e quant'altro)