Gli “ultimi” di Marina

Redazione
30/07/2013
Attualità
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Grosseto: Ogni località ha la sua “elité”, la classe borghese, i commercianti… a Marina ci sono alcune categorie in più: i balneari e gli ultimi, cioè chi lavora (eccezioni a parte) solo 4 mesi ogni anno e vuole per questo decidere della vita dei marinesi, come “venditore di ombra” non interessato alla vita della Frazione ma solo ai suoi guadagni estivi  e… chi vive a “Sciangai”, gli “ultimi”, i pochi coraggiosi “ultimi dei mohicani” ancora da urbanizzare, chi vive nelle ex baracche e i disperati della domenica che fanno chilometri in auto per una giornata al mare per i bambini, i pensionati che non possono permettersi l’affitto di un ombrellone nemmeno per un giorno,i ragazzi che dormono in auto per conquistarsi un fine settimana al mare, gli extracomunitari che non potendo permettersi affitto dormono e si arrangiano per vivere tra i cespugli delle dune, i camperisti che quest’anno con l’alto prezzo della benzina scelgono uno scomodo campeggio libero non potendosi permettere i costi di 4 o 5 persone più piazzola in campeggio…

E allora cosa pensano gli amministratori pubblici del selvaggio “Far West” (geograficamente sarebbe “Far Sud”) di Marina? …Ma che si tolleri tutto tra le ex baracche! Che non ci sia rispetto delle normative regionali che tutelano le pinete! Facciamo tutti finta di non vedere  che ci siano decine o centinaia di persone non solo extracomunitarie che per 4 mesi fanno campeggio selvaggio tra pini e arbusti della duna, che centinaia di auto quasi salgano uno sopra l’altra  in un parcheggio selvaggio in zona non ancora urbanizzata, dove una scintilla provocherebbe una immane devastazione per un incendio per domare il quale i mezzi di soccorso non riuscirebbero ad arrivare e nessuno potrebbe fuggire mancando vie di fuga, non si pulisca perché non c’è urbanizzazione, non si ascoltino i residenti disperati perché è già tanto che l’amministrazione abbia consentito loro di trasformare baracche in case: e come si può chiedere ora anche illuminazione, fognature, verde pubblico, pulizia, legalità?!
Quanto ai disperati che arrivano accaldati e affannati per riuscire a fare qualche ora di mare sulla spiaggia libera: essi non hanno alcun diritto ad  avere una fontanella di acqua potabile (in quasi tutte le spiagge libere esiste una doccia fredda gratuita e calda a pagamento), non esiste WC: eh… non vi bastano i cespugli di ginepro sulle dune?... si ritrovano spesso gli stessi sacchetti di spazzatura che i cafoni hanno gettato il fine settimana precedente sotto i pini o tra i cespugli, assorbenti, escrementi con carta igienica gettata un po’ a coprire, vassoi e piatti di plastica di pasti consumati in spiaggia… che spettacolo!
L’ultimo lembo di Marina Sud è la spiaggia dei figli di nessuno, la zona eternamente “da urbanizzare”, il Far West selvaggio, l’unico luogo dove ancora ci sono autentiche baracche che avrebbero già dovuto essere abbattute: le proclamiamo monumento storico di Marina?  Possibile  non ci siano poche migliaia di euro per eliminare ratti serpenti e scarafaggi che ne hanno fatto il loro comodo e sicuro rifugio?
In compenso… il 16 agosto, anche dalla spiaggia degli “ultimi”, si potranno vedere fuochi d’artificio… pagati da noi… 20.000 euro come hanno dichiarato di aver speso lo scorso anno? A nessuno è, almeno sinora,  dato sapere quanto costeranno circa 20 minuti di fuoco e botti…
Ai tempi degli antichi romani, anche agli ultimi davano “panem et circenses”… oggi ci offrono gli spettacoli, ma ci manca il “pane”.
 

Ma.Pa.La.

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