GROSSETO - Doppioni nei toponimi, sono 17 le vie destinate a cambiare riferimento. Quattro, invece, le denominazioni ex novo decise per semplificare l'individuazione di alcune aree del tessuto urbano o per dare risalto a personalità di alto valore. L'atto è stato approvato dalla giunta.
Le variazioni sono state decise in virtù del decreto della presidenza della Repubblica 223 del 1989, disposizione più volte ripresa, ultima la circolare Istat del gennaio 2014.
Grosseto è l'ultimo capoluogo di provincia d'Italia a rispondere agli obblighi imposti dalla direttiva nazionale. “Le scelte – spiega il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – sono state compiute da un gruppo qualificato di cittadini riuniti in commissione. Come amministrazione ci prendiamo l'onere di un adempimento burocratico tutt'altro che facile, un qualcosa che da anni attendeva di essere assolto. Inoltre, grazie ad alcune scelte fatte per le nuove denominazioni, andiamo a dare il giusto merito a personalità che hanno segnato la nostra storia”.
Il cambio dei toponimi è indispensabile per evitare sovrapposizioni che potrebbero causare problemi nell'erogazione di servizi ordinari – come quello postale – o straordinari: invio mezzi di soccorso.
“Sono anni – spiega l'assessore ai servizi Informativi, Giacomo Cerboni – che il Comune deve concludere queste modifiche. Ci rendiamo conto che il cambio di nome di molte vie porterà disagi, ma ci siamo assunti questa responsabilità per rispettare un preciso impegno normativo tra l'altro sollecitato più volte da circolari ministeriali e prefettura. Abbiamo comunque cercato il più possibile di evitare difficoltà alle attività produttive: tra due vie con lo stesso toponimo siamo andati a variare la denominazione di quella su cui insitono meno realtà commerciali, artigianali o di servizi”.
Una maggiore chiarezza nei toponimi permetterà una risposta ancor più immediata in situazioni di emergenza: “Pensiamo – prosegue l'assessore - all'arrivo di un'ambulanza, di mezzi di pubblica sicurezza o dei vigili del fuoco”.
Tra le variazioni più significative si segnala quella di via IV Novembre a Grosseto, destinata a divenire via Oriana Fallaci; e di via Renato Fucini a Batignano, diverrà via Laura Perna. Nelle denominazioni ex novo spicca invece quella legata al rettilineo che unisce le vie Jugoslavia e Unione Sovietica: prenderà il nome di Salvo d'Acquisto, eroe ammazzato dai nazisti nel '43 per aver coperto da una sanguinosa rappresaglia un gruppo di civili.
Saranno molti, dunque, i punti del territorio che cambieranno denominazione grazie a un lavoro complesso che sarà preceduto da adeguate comunicazioni.
“Nel prossimo futuro – conclude Cerboni - la commissione si occuperà di suggerire alla giunta dei toponimi utili a poter essere utilizzati in nuove aree della città. Di sicuro, vista anche la recente scelta d'indirizzo fatta in consiglio comunale, vi sarà una particolare attenzione alle figure femminili, personalità oggi non abbastanza valorizzate”.