Follonica Libera si scioglie, divisa in seno dalle ideologie politiche

Redazione
23/08/2013
Associazioni
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Grosseto: Follonica Libera si scioglie. Non c’è spazio per le piccole realtà ed ognuno di noi è chiamato a delle scelte ideologiche
Si è sciolto il movimento Follonica Libera con decisione unanime dei propri associati presenti alla riunione. Nonostante i rapporti reciproci di stima e di amicizia che hanno sempre legato coloro che ne hanno fatto parte, col tempo sono emerse due linee di condotta, l’una più dura e l’altra più morbida, nell’affrontare le tematiche politiche, che col tempo sono diventate incompatibili. Secondo me, il momento storico che stiamo vivendo, non lascia molte possibilità di scelta e obbliga ognuno di noi a schierarsi apertamente con il centrosinistra, con il centrodestra o con i “grillini”. Non c’è più spazio per le piccole realtà quale era nostra. Davanti a tutti noi, da una parte c’e’ un passato fatto da partiti logori con una classe dirigente che non vuole rinnovarsi ma che sarà costretta a farlo, mentre dall’altra parte nascono continuamente nuove associazioni la cui parola d’ordine è “distruzione”, ma poi non sono in grado di fare proposte alternative plausibili e condivise dagli stessi membri. Il caos e’ alle porte e, nonostante stiamo attraversando un brutto periodo, al peggio non c’è mai fine. Se qualche forza politica, compreso il cosiddetto nuovo che avanza, è convinto di essere immune dall’influsso delle varie lobbies di potere si illude e rischia di lavorare solo per accorgersi, un giorno ormai tardo, di non aver cambiato proprio niente. Inoltre alla maggior parte della gente non interessano molto le diatribe ideologiche, ma piuttosto trovare un posto di lavoro che gli dia la possibilità di vivere dignitosamente e per ottenere questo serve più una pace sociale piuttosto che una guerra tra bande come sta accadendo a Follonica. Siamo allo scontro imminente tra un modo di fare politica ragionato e un altro “urlato”. Oggi la scelta è tra Atene e Sparta ed io, con il cuore e con la ragione, nonostante tutti i difetti che spesso ho palesato, scelgo senza ombra di dubbio di stare con gli ateniesi.
Riccardo D’Ambra, ex coordinatoreFollonica Libera si scioglie. Non c’è spazio per le piccole realtà ed ognuno di noi è chiamato a delle scelte ideologiche

Si è sciolto il movimento Follonica Libera con decisione unanime dei propri associati presenti alla riunione. Nonostante i rapporti reciproci di stima e di amicizia che hanno sempre legato coloro che ne hanno fatto parte, col tempo sono emerse due linee di condotta, l’una più dura e l’altra più morbida, nell’affrontare le tematiche politiche, che col tempo sono diventate incompatibili. Secondo me, il momento storico che stiamo vivendo, non lascia molte possibilità di scelta e obbliga ognuno di noi a schierarsi apertamente con il centrosinistra, con il centrodestra o con i “grillini”. Non c’è più spazio per le piccole realtà quale era nostra. Davanti a tutti noi, da una parte c’e’ un passato fatto da partiti logori con una classe dirigente che non vuole rinnovarsi ma che sarà costretta a farlo, mentre dall’altra parte nascono continuamente nuove associazioni la cui parola d’ordine è “distruzione”, ma poi non sono in grado di fare proposte alternative plausibili e condivise dagli stessi membri. Il caos e’ alle porte e, nonostante stiamo attraversando un brutto periodo, al peggio non c’è mai fine. Se qualche forza politica, compreso il cosiddetto nuovo che avanza, è convinto di essere immune dall’influsso delle varie lobbies di potere si illude e rischia di lavorare solo per accorgersi, un giorno ormai tardo, di non aver cambiato proprio niente. Inoltre alla maggior parte della gente non interessano molto le diatribe ideologiche, ma piuttosto trovare un posto di lavoro che gli dia la possibilità di vivere dignitosamente e per ottenere questo serve più una pace sociale piuttosto che una guerra tra bande come sta accadendo a Follonica. Siamo allo scontro imminente tra un modo di fare politica ragionato e un altro “urlato”. Oggi la scelta è tra Atene e Sparta ed io, con il cuore e con la ragione, nonostante tutti i difetti che spesso ho palesato, scelgo senza ombra di dubbio di stare con gli ateniesi.
Riccardo D’Ambra, ex coordinatore

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