Grosseto: Ci sono monumenti che non sono eretti a memoria di una vita straordinaria o di un sacrificio incommensurabilmente grande , ma a testimonianza di vite spese in un quotidiano , umile e dignitoso confronto con la fatica ed il sudore ; una lotta silenziosa e costante che si rinnova ogni giorno al sorgere del sole e si interrompe con il calar della sera , per poi ricominciare la mattina successiva così' per settimane , mesi ed anni .
Tutto questo senza aspettarsi nulla di piu ' se non la difesa quotidiana della propria dignità' di fronte a se stessi ed alla propria famiglia . Questo testimonia il monumento cittadino del Badilante e questo e' ciò che viene offeso con gli atti vandalici di cui e' ripetutamente fatto oggetto . Quello che ci viene rubato quando gli sono stappati pezzi di rame con cui è stato costruito e' offesa alla nostra comunità'.
Quanta tristezza vederlo ridotto a irriverente caricatura senza la sua vanga amato odiato strumento di lavoro e quanto incomprensibile fastidio vederlo nascosto nel buio di una strada scarsamente illuminata . Mio nonno era badilante tutte le mattine inforcava la bicicletta e da Tirli scendeva nel palude a tagliare il canneto sfidando il caldo , la fatica e la malaria ; poi la sera tornava al paese per poi ricominciare il giorno dopo secondo un rituale dettato dalla miseria della nostra terra . Non era un eroe era semplicemente uno dei tanti maremmani che forti delle loro callose mani hanno contribuito a creare le nostre radici . Perche' i maremmani traggono la loro linfa vitale dal sudore e della fatica di questi disperati condannati a non avere un futuro , ma che nonostante tutto hanno resistito regalandoci prospettive migliori . Come grossetano non posso accettare che queste mie radici siano offese perche' quello che viene rubato non è' solo rame e' il simbolo della mia memoria così' come non posso accettare che tutto questo accade nel l'indifferenza generale perché è' come rinunciare alla mia cultura .
Viggiani Fabrizio
la foto è de: La Sentinella del Braccagni