Grosseto: La presa di posizione del signor Bozzini, commissario straordinario del consorzio di bonifica Osa Albegna, appare del tutto comprensibile. Quello che è tuttavia importante è che una carica di nomina politica in un ente pubblico, adeguatamente stipendiata, chiarisca ogni aspetto della propria posizione e del proprio operato. Per tale motivo non dubitiamo che egli risponda alle domande che gli poniamo.
1. Quale compenso lordo ha finora percepito un commissario straordinario?.
2. Quanto spende un consorzio in promozione della sua immagine, e perché ci sia bisogno di farlo?.
3. Se reputa democraticamente rappresentativo un organo eletto con l'1% degli aventi diritto, e se questo possa poi determinare gli interventi da eseguire per la sicurezza idraulica e la quota del contributo di bonifica.?
4. Se il torrente Elsa, principale affluente dell'Albegna, scorre in una zona antropizzata, e per quali motivi è stato disboscato e artificializzato?
5. Quanto è costato questo intervento?.
6. Che relazione c'è tra questo intervento e l'esondazione dell'Albegna.?
7. Se, secondo lui, i consorzi continueranno con questa politica di interventi, o se sarebbe oportuno riqualificare i corsi d'acqua compromessi dagli scavi.?
Attendiamo che il sig. Bozzini risponda a noi e a tutti i cittadini che pagano il tributo di bonifica, affinché si possa passare dalle affermazioni generiche ai casi specifici, come ci sforziamo di fare da sempre.
Michele Scola Presidente della Sezione di Grosseto di Italia Nostra