Sala Tirreno gremita a Follonica per il dibattito di ieri pomeriggio sul tema: "La via virtuosa alternativa alla discarica e all'incenerimento". Numerosi cittadini e referenti delle amministrazioni pubbliche hanno seguito gli interventi dei relatori sul delicato argomento della strategia Rifiuti zero.
Dopo i saluti di Mario Monciatti da parte del comitato per il NO all'inceneritore di Scarlino, un breve excursus sulla raccolta firme a favore dell'iniziativa di legge popolare sui rifiuti zero che nella provincia di Grosseto ha già raccolto circa 2000 firme e il pericolo di accentramento di potere derivato dalla gestione congiunta di rifiuti ed acqua con il pericolo di estromissione delle amministrazioni comunali che ne deriva, presto la parola è passata a Fabio Lucchesi, rappresentante del coordinamento regionale sulla legge rifiuti zero, che si è pronunciato sull'ottimismo che la legge sta raccogliendo a livello mondiale e di come in Italia spesso il termine che impone il 65% di raccolta differenziata sia disatteso da molti comuni. Disquisisce dell'incontro con il governatore della Toscana Enrico Rossi che, nonostante l'apprezzamento e il pensiero di inserire il progetto rifiuti zero all'interno del piano recupero rifiuti generale toscano (con valenza fino al 2021), lo stesso ha portato la termovalorizzazione come slogan in campagna elettorale, creando non poca confusione tra gli elettori.
Argomento toccato e molto sentito è stato l'occupazione lavorativa derivante dalle nuove strategie ambientali, con l'esempio del territorio empolese portato da Lucchesi dove 250 posti di lavoro sono stati tra i benefici della raccolta differenziata spinta e la relazione di Roberto Barocci del forum ambientalista GR con slides per spiegare la correlazione tra filiera corta recupero, occupazione e costi di esercizio, il Sindaco di Capannori (LU) Giorgio Del Ghingaro ha marcato l'importanza del fattore occupazionale a tale riguardo che non solo ha portato il suo Comune ad esempio di virtù nazionale e campione per i rifiuti zero ma sopratutto ha creato una comunità tra paesi là dove non esisteva, grazie anche alla nuova offerta di posti lavorativi.
Momenti di tensione durante l'intervento di Elisabetta Sabatini, consigliere comunale PD Follonica ed ex assessore all'ambiente. La stessa ha espresso ferma contrarietà all'incenerimento e la volontà del PD di ridiscutere l'accordo con Futura/Unieco riguardo al conferimento obbligato di rifiuti indifferenziati all'impianto delle Strillaie , pena il pagamento di sanzioni da parte dell'amministrazione comunale. Alcuni esponenti grillini hanno domandato vivacemente dove era il consiglio comunale di Follonica negli ultimi 4 anni e perchè solo adesso esprimevano dissenso. Nè è nato un battibecco breve ma intenso tra la Sabatini, Barocci e i grillini che sono stati invitati alla calma da Mario Monciatti e a porgere le domande all'apertura del dibattito, domande alle quali però la Sabatini si è sottratta abbandonando poco dopo la sala.
E' venuto finalmente il turno di Paul Connet, il professore americano che con grande simpatia e trasporto ha raccontato e spiegato i 10 punti fondamentali del progetto rifiuti zero, da lui fondato e propugnato nel mondo,grazie a slides e alla preziosa collaborazione di Fabio Lucchesi per la traduzione Connet ha proposto le realtà presenti nel suo paese come S. Francisco, Berkeley in California o lo stato del Vermont dove è stato creato un centro per avviare disoccupati alla riparazione degli elettrodomestici da riciclare. Convinto assertore della politica "più rifiuti produci più paghi" Connet ha riscosso tutto l'entusiasmo del pubblico quando ha asserito di trovare assurdo che in Italia si paghi la tassa rifiuti in base ai metri quadrati dei propri immobili.
In finale sono seguiti interventi del sindaco di Monterotondo Marittimo Alessandro Gianetti sulla raccolta differenziata spinta e le difficoltà poste da terzi, poi Ubaldo Giardelli del comitato per il NO all'inceneritore ha brevemente illustrato i pericoli dell'incenerimento e l'impatto sulla salute pubblica mentre Roberto Barocci e Antonino Vella hanno discusso delle connessioni tra impatto ambientale e realtà politica locale.
Un incontro quello avvenuto ieri sera a Follonica teso ad informare la cittadinanza dell'importanza che il progetto rifiuti zero avrà nel futuro prossimo e che solo con l'informazione e la cultura generata da essa potà cambiare le sorti del nostro territorio.
http://www.leggerifiutizero.it/
http://www.noinceneritorediscarlino.org/