TIRRENICA/ Il presidente Marras risponde alla lettera di alcuni Comitati sul tracciato "blu"

comunicato stampa
06/05/2013
Attualità
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Grosseto: «Il cosiddetto "tracciato blu" del Corridoio tirrenico approvato dalla Giunta regionale della Toscana - sottolinea il presidente della Provincia, Leonardo Marras - rimane per la Provincia di Grosseto il più impattante nel territorio che attraversa, ed è foriero di un peggioramento drastico della qualità della vita delle comunità insediate nella fascia di territorio compresa tra costa e ferrovia tirrenica. Tracciato che addirittura riteniamo sia tecnicamente irrealizzabile a meno di non abbattere edifici e barriere naturali, e di stravolgere la viabilità secondaria esistente.

A questo proposito, ancora una volta, si cerca di fare confusione per legittimare una posizione poco rappresentativa, ancorché avanzata da alcuni comitati spontanei visibili sui media e accreditati presso la Regione Toscana. Una situazione piuttosto imbarazzante, tanto più che alcuni pensano di poter dare a mezzo posta l'interpretazione autentica di atti e orientamenti pubblici.
Per amor di verità, quindi, vorrei ribadire alcune cose, già condivise peraltro dalle Istituzioni e dalle forze sociali del territorio.
La scelta di bocciare il "tracciato blu" è stata fatta sulla base di valutazioni oggettive: rischio idrogeologico elevato in una fascia di territorio già compromessa, i cui problemi sono stati evidenziati proprio dall'alluvione del 12 novembre 2012. La densità di insediamenti abitativi, aree artigianali, aziende agricole e attività ricettive, poi, è incompatibile con la realizzazione di un'autostrada e della relativa viabilità complanare. La vicinanza della laguna di Orbetello costituisce un elemento di grande delicatezza dal punto divista ambientale.
La Provincia di Grosseto, d'altra parte, non si è innamorata a priori di un'ipotesi, ma ha dato la propria piena disponibilità a valutare nel dettaglio, metro per metro, il tracciato retro collinare perché lo considera di gran lunga meno impattante rispetto all'ipotesi costiera. Così come è interessata a qualsiasi soluzione progettuale basata sul buon senso e in grado di ovviare ai problemi d'inserimento ambientale dell'infrastruttura.
I nostri uffici, peraltro, hanno già da tempo svolto un'analisi molto approfondita del territorio che sarà attraversato dall'autostrada tirrenica. Tanto è vero che sin dal 2008 sono state fatte 9 diverse ipotesi di possibili tracciati, tutte riconducibili ad uno di quelli proposti da Sat, meno quello costiero.
Aldilà di ciò che dovrebbe essere oramai un dato acquisito - conclude il presidente Marras - devo ammettere che le argomentazioni polemiche di alcuni soloni che oggi cantano le lodi del "tracciato blu", sono la più autorevole conferma della bontà della scelta fatta dalla Provincia di Grosseto, che quel tracciato ha bocciato. E che non ha alcuna intenzione di rinunciare al proprio ruolo di rappresentanza territoriale, né di avere atteggiamenti remissivi nella discussione di merito sul tracciato che si terrà nei prossimi mesi in vista dell'adozione del progetto definitivo».

 

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