GROSSETO - Nuovo ordine per i 427 architetti di Grosseto. L’istituzione che raccoglie tutti i professionisti della provincia di Grosseto iscritti all’albo professionale modifica sede e cambia direzione, con una metamorfosi a tutto tondo, per non presentarsi come mero organo di controllo e di autogoverno, ma come ente attivo e capace di sapersi ritagliare un ruolo importante anche nei dibattiti che interessano la città di Grosseto. Su come rendere più vivibile il centro storico, avrebbero infatti qualcosa da dire anche gli architetti maremmani, che, nel corso degli anni, a discapito di come si potrebbe pensare, sono aumentati, passando dai 331 iscritti del 2003, fino ai 398 del 2009 e ai 427 professionisti attuali, di cui 256 uomini e 171 donne.
“La Maremma – precisa il consigliere Alessandro Marri – gode di esempi invidiabili di architettura moderna e contemporanea. Oggi, purtroppo, molti confondono la figura professionale dell’architetto con il geometra e l’ingegnere, senza comprendere che sussistono dei limiti ben definiti tra professioni. Eppure l’architetto presenta una preparazione tale da saper conciliare tecnica ed estetica. Un aspetto che spesso è stato trascurato e che non sempre trova corrispondenza in alcuni quartieri della città. Come Ordine professionale, abbiamo intenzione di costituire commissioni che sappiano sensibilizzare anche la popolazione, e non solo gli addetti ai lavori, sull’architettura come valore aggiunto per la nostra zona. Da tempo – prosegue Marri – avevamo intenzione di seguire una nuova direzione, orientata anche verso il privato e il cittadino”.
Una nuova strada da battere, quindi, stimolata forse anche dal cambio di sede: dagli ex uffici di via Roma a quelli di via Tripoli, che oggi ospitano l’istituzione professionale e su cui, anche qui, l’Ordine ha cercato il nuovo, dando modo agli iscritti under 30 di potersi proporre per rinnovare la sede attuale, poi riqualificata dall’architetto Gianluca Egisti. Sui 47 architetti con un’età inferiore ai 30 anni e a cui è arrivata la mail informativa per candidarsi ai lavori, 12 si sono resi disponibili. La scelta, realizzata poi tramite estrazione, ha rappresentato comunque un chiaro segnale per coinvolgere e dare occasione anche ai nuovi professionisti di potersi mettere all’opera.