Lo sviluppo del turismo passa dall'imposta di soggiorno

Luigi Galimberti
17/05/2013
Attualità
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Grosseto: Il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza l'istituzione della tassa di soggiorno.

“Stiamo parlando di una scelta – ha spiegato il Sindaco Emilio Bonifazi - che trasforma una difficoltà oggettiva, quella della diminuzione dei soldi a disposizione, in un'occasione per garantire risorse fresche sul turismo, a cui hanno già fatto ricorso decine di comuni anche considerando solo la Toscana. Le tasse di scopo sono in fondo proprio questo: agli operatori e ai turisti viene chiesto un piccolo sacrificio con la garanzia che questo verrà reinvestito nello scopo, appunto, del settore che si vuole aiutare. Se con quei soldi recupero un bene culturale o ambientale o, ancora, rilancio la promozione del territorio, ho fatto un buon servizio alla comunità”

L'imposta di soggiorno si pone come un obiettivo strategico, frutto di un lungo confronto nell'ambito dell'Osservatorio turistico di destinazione comunale, creato l'anno scorso e, al quale hanno partecipato e partecipano le diverse componenti economiche e sociali legate al settore turistico-ricettivo. Ben sette incontri, dal 9 maggio dello scorso anno al primo marzo di quest'anno, hanno valutato insieme ai servizi comunali Turismo e Tributi, le numerose proposte per l'applicazione dell'imposta. Contemporaneamente al confronto comunale, si è affiancato quello dell'Osservatorio turistico provinciale di destinazione e della IV commissione consiliare provinciale e si è appordati infine ad un regolamento provinciale sull'imposta di soggiorno approvato all'unanimità da parte di tutte le associazioni di categoria partecipanti. Tale regolamento ha puntato sulla semplificazione amministrativa con aliquote semplici da applicare, nella determinazione della tariffa e nei software di gestione (imposta, Istat, Questura).

Il regolamento condiviso tra gli enti locali e le categorie ha inteso garantire la massima trasparenza nella destinazione del gettito, vincolando le risorse in un apposito capitolo di Bilancio in entrata e pubblicando poi via web tutti gli impegni di spesa.

Gli obiettivi sono stati chiari fin dall'inizio: garantire i servizi di accoglienza, valorizzare il patrimonio archeologico e turistico, programmare un piano di sviluppo e disporre di risorse certe, per altro escluse, come tassa di scopo, dai famigerati vincoli di stabilità. Questa imposta rappresenta insomma lo strumento per individuare risorse da destinare al settore turistico e, nel nostro caso, per la qualità dell'offerta a Marina e Principina in primis. Il gettito deve infatti finanziare interventi in favore del turismo (sostegno a struture ricettive) interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali destinati al settore turistico (itinerari, escursioni, strumenti promozionali, riqualificazione ambientale e culturale, iniziative varie). “I compiti di un'Amministrazione comunale rispetto alla promozione turistica passano necessariamente dalla capacità di promuovere la qualità stessa del territorio - ha precisato l'assessore al Turismo, Giovanna Stellini - sul quale investire gli introiti ovviando cosi alla riduzione dei trasferimenti statali e ai sempre più rigidi vincoli del Patto di Stabilità. Certo non stiamo parlando di cifre astronomiche da chiedere – ha proseguito l'assessore - e, di conseguenza, nemmeno di introiti enormi. Quello che abbiamo fatto – ha concluso - è stato di scegliere la condivisione con tutti e la fissazione di un importo basso ma immediatamente utilizzabile senza vincoli. Tutti insieme decideremo su cosa e come investirlo”.

L'imposta si applica in un'ottica di area vasta (con Manciano e Massa Marittima ma ci sarà l'imposta anche a Castiglione della Pescaia, Scarlino e Follonica) dal 15 marzo al 15 ottobre di ogni anno (per il 2013 a partire dall'avvenuta entrata a regime, dal 1 giugno), e verrà corrisposta per ogni pernottamento nelle strutture ricettive grossetane, fino ad un massimo di 7 pernottamenti per stagione e per ogni turista con più di 14 anni o che non soggiorni per motivi di salute; dall'ottavo giorno non si paga più come anche se lo stesso turista ritorna in vacanza sul territorio durante la stessa stagione.

La misura del prelievo seguirà quindi una gradualità in proporzione al prezzo. Ad esempio per una camera doppia si pagheranno 50 cent. al giorno e a persona fino a 49 euro di spesa, 1 euro fino a 99 euro, 2 euro fino a 199 euro e 3 euro oltre i 200 euro di spesa a pernottamento. Il prezzo di riferimento è quello medio (quindi non quello dell'alta stagione), vale a dire quello di una camera doppia con prima colazione mediamente praticato durante i periodi di autorizzazione all'apertura. Ogni struttura farà un'autodichiarazione con cui comunicherà al Comune la fascia di prezzo e la conseguente aliquota. “Stiamo parlando di cifre modulate e anche abbastanza ridotte rispetto ad altre realtà italiane, regionali e provinciali” ha specificato ulteriormente l'assessore Stellini.

Tutte le operazioni (gestione imposta, invio notifiche in Questura e invio dati Istat in Provincia) convergono in un grande risultato in termini di rapidità e semplificazione. L'Amministrazione fornirà infatti a tutti gli operatori e gratuitamente un apposito software di gestione che consentirà con un unico invio di soddifare molteplici adempimenti. Il 21 maggio, al Museo di Storia Naturale, dalla mattina alla sera, sono stati contattate e invitate a scaglioni tutte le 350 strutture ricettive interessate a capire il funzionamento del software e a ricevere la password.

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