Ucciso in seguito a una rapina a furgone blindato, ancora nessun colpevole

La securpol ricorda Raffaele Baldanzi a 6 anni dalla scomparsa

Daniele Del Casino
08/01/2014
Attualità
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MASSA MARITTIMA – Sono passati esattamente 6 anni e un giorno da quel tragico 7 gennaio 2008, quando, durante un violento assalto con armi da guerra, nel corso di una rapina ad un furgone portavalori venne uccisa la guardia giurata Raffaele Baldanzi. Il blindato si trovava vicino alla località di Schiantapetto, nel Comune di Massa Marittima quando venne bloccato da un veicolo in fiamme e assaltato da una banda di rapinatori, che dopo aver lasciato a terra, ferito in modo lieve, l'altra guardia dell'equipaggio, uccisero barbaramente Raffaele Baldanzi. Dopo anni di indagini, dove si era sospettato di appartenenti alla malavita sarda, specializzati in questo genere di azioni criminali, anni in cui la vedova denunciò lo scarso interesse istituzionale riguardo alla vicenda dopo breve tempo, dopo che nessun furgone blindato ha più percorso la strada maledetta, ancora non si conoscono i nomi dei responsabili per la tragica rapina. La Vigilanza Privata non ha dimenticato la tragica vicenda e anche quest'anno le guardie giurate della Securpol, colleghe del Baldanzi, hanno ripercorso la strada, per quanto sia dura farlo, e hanno deposto fiori e un ricordo al cippo che ricorda il luogo dell'assalto. Una ferita che potrà, almeno in parte, sentirsi rimarginata soltanto quando i colpevoli avranno un nome e una faccia.

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