Lupi e greggi, audizione della LAV alla Camera

Luigi Galimberti
29/05/2013
Associazioni
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Grosseto: “Impensabile proporre abbattimenti dei predatori”. La XIII Commissione della Camera dei Deputati presieduta dall’on. Luca Sani ascolterà oggi la LAV insieme a ENPA, WWF, Legambiente e LIPU sul tema degli attacchi di predatori alle greggi.

“Il lupo è un animale protetto da norme nazionali e comunitarie, gli ibridi ed i cani randagi altrettanto – dichiara nella sua relazione l’avv. Carla Campanaro, responsabile Ufficio Legale LAV - e pensare di incrinare la loro protezione e tutela addirittura causandone la morte, oltretutto in relazione a danni assai lacunosi negli accertamenti, quando sarebbe invece possibile attuare ben altre politiche preventive ed ecologiche non cruente di contenimento è semplicemente contrario al quadro normativo di riferimento e non in linea con ciò che oggi la collettività richiede e le norme prevedono”.

Sia il lupo che i cosiddetti ibridi come i cani sono animali e dunque ricadono nella normativa penale a loro tutela. Il lupo, ovvero la specie identificata e tutelata dalla direttiva 92/43CE (cosiddetta «direttiva habitat») è una specie protetta, come previsto dalla legge 157 del 1992, per cui ne è vietata l’uccisione sul territorio nazionale in combinato disposto con l’art 544 bis c.p. del codice penale che comporta il delitto di animalicidio. Per quanto riguarda i cosiddetti ibridi e i cani (ma lo stesso discorso vale evidentemente per i lupi in qualità di animali ancor più protetti) c’è da aggiungere come la giurisprudenza abbia a più riprese chiarito come oggi l’animale è penalmente tutelato e non può essere soggetto ad uccisione solo per motivi di ‘convenienza e opportunità’.

La LAV auspica che ogni tentativo di soluzione vada nel senso di quanto indicato dalla giurisprudenza e dai principi di diritto comunitario senza pericolosi ed ingiustificati passi indietro nel percorso di riconoscimento dei diritti degli animali, non più ‘res’ ma esseri senzienti e come tali da tutelare.

“Ogni proposta di eliminazione cruenta – precisa l’avv. Campanaro - è una soluzione anacronistica ed obsoleta, oltre che contraria al riconoscimento dell’animale quale essere senziente e alle norme vigenti, e non può quindi assolutamente trovare più  spazio nel nostro ordinamento e nella nostra realtà nazionale”.

Per info:

Giacomo Bottinelli
Responsabile Sede Territoriale Provinciale
LAV Grosseto
Cell. 320 7091258
lav.grosseto@lav.it

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