Lo scoglio dell'Argentarola allarga i limiti del sito di interesse comunitario

La commissione Ambiente e Agricoltura ha aggiornato la mappa dei Sic e Sir

23/01/2014
Attualità
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FIRENZE – Ci sono anche le acque circostanti lo Scoglio dell'Argentarola, di fronte alla costa occidentale del Monte Argentario, tra i siti di interesse comunitario stabiliti dalla commissione Ambiente e Agricoltura, riunite oggi in seduta congiunta. Presiedute rispettivamente da Gianfranco Venturi (Pd) e Loris Rossetti (Pd), hanno provveduto all’aggiornamento sul funzionamento e sulla delimitazione di siti di interesse comunitario (Sic) e regionale (Sir). La proposta di deliberazione è stata votata nel corso della seduta congiunta di oggi, giovedì 23 gennaio, ed è passata con il voto favorevole di Pd, Idv, Fds-Verdi, Ncd, FdI e l’astensione del portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni e Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd).

Il provvedimento recepisce specifiche richieste fatte da ministero dell’Ambiente ed Enti locali ed è stato definito dal presidente Venturi un “passaggio significativo”. “Visto l’impegno – ha aggiunto Venturi – assunto dalla Giunta toscana di tradurre tutto ciò che deriva dalla normativa comunitaria e nazionale in passaggi più snelli, si procede all’eliminazione di una burocrazia che non di rado ha vissuto le aree protette come un vincolo e non come un’opportunità”.

Tra le modifiche indicate nella delibera, oltre ai perimetri del Sic Scoglio dell’Argentarola (Gr), anche i perimetri del Sic Scoglietto di Portoferraio (Li) per includere solo la parte a mare (quella a terra ricade già in Sic e in zona di protezione speciale ndr). Tra le nuove designazioni, la parte a terra del piccolo scoglio Formica di Montecristo (Li) come Sic per omogeneità con la relativa Zona di protezione speciale (Zps).

Nel corso della seduta ordinaria, la commissione Ambiente ha inoltre approvato all’unanimità la ratifica dell’intesa preliminare relativa all’accordo di pianificazione per la variante al Piano strutturale del Comune di Livorno, per la definizione del Porto commerciale e per l’aggiornamento del quadro conoscitivo del Master plan del Pit (Piano di indirizzo territoriale).

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