Pineta di Marina: centinaia di pini in regalo

Luigi Galimberti
07/06/2013
Attualità
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Marina di Grosseto: La Giorgio Tesi Group, importante azienda vivaistica toscana che nel 2011 ha anche rilevato l'attività dell'azienda “Il Terzo” a Grosseto, donerà al Comune circa 700 piante di pino di un'altezza che va dai 2 ai 3 metri e che hanno un valore di produzione di circa 20 euro ciascuna.

Importante gesto, non solo dal valore economico ma dall'enorme valore simbolico, una azienda che vive e lavora su un territorio, del quale si sente parte integrante, ha un comportamento "socialmente responsabile".
L'Amministrazione comunale si impegnerà per l'irrigazione con un impianto a goccia, mentre la ditta Albiati, di Albinia, si occuperà gratuitamente della messa a dimora delle piante a partire dalla prossima settimana.
Nelle scorse settimane, intanto, sono teminati i lavori di sgombero e messa in sicurezza delle aree colpite dall'incendio e dopo l'estate potrà iniziare l'opera sistematica di ricostituzione del soprasuolo boschivo. La Regione Toscana ha già garantito 450mila euro per interventi di forestazione e di manutenzione delle aree colpite dall'incendio, anche se tutte di proprietà privata, data la funzione rivestita delle pinete litoranee quale bene di interesse pubblico. Il progetto, che è già in corso di realizzazione, prevede l'integrazione di varie tecniche di ricostituzione del suolo forestale (pineta) che vanno dalla semina alla messa a dimora di piante di Pinus Pinea provenienti da vivai forestali e privati che intendano donare piante di diversa misura, da 20 e 30 cm a 2 metri, con varie densità fino a raggiungere una media di circa 400 piante ad ettaro. La Regione ha messo a disposizione anche
1 milione di euro per la pulizia di tutte le pinete toscane. Il Comune ha inoltre già fatto domanda alla Provincia, che gestisce i fondi regionali sulla prevenzione incendi (dal Piano di Sviluppo rurale) per la manutenzione ordinaria della pineta. I primi lavori sono già in corso di attuazione e riguardano aree di proprietà comunale ma, dopo il parere regionale, l'intervento riguarderà anche quelle del Demanio marittimo e quelle del Demanio dello Stato (in uso manutentivo al Comune) per un totale di circa 70 ettari.

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