GROSSETO – Una notte di passione. Così sarebbe dovuta concludersi la serata per un uomo che, lo scorso mese di ottobre, dopo aver preso contatto con un ragazzo alla stazione, aveva cercato di concordare un rapporto sessuale a pagamento. Il giovane aveva tergiversato, proponendo di incontrarsi più tardi. Così dopo un’ora, come da accordi, l’uomo si è ripresentato in prossimità della stazione di Grosseto, in cui si è fermato per far salire il ragazzo sulla sua auto e poter raggiungere un luogo appartato.
Una volta raggiunta una stradina, dopo i primi approcci sessuali, l’uomo si è accorto che stava sopraggiungendo una macchina, che si è poi fermata accanto all’auto della coppia. Da qui è sceso un altro ragazzo che si è diretto allo sportello dell’auto, trascinando poi fuori l’uomo e iniziando a colpirlo violentemente in faccia con una bottiglia.
La vittima, nonostante le ferite, è comunque riuscita a vedere in volto l’aggressore, che nel frattempo stava rovistando in macchina per cercare il borsello che l’uomo aveva riposto dietro al sedile di guida.
Dopo essersi appropriato del portafoglio e di altri oggetti personali, sia l’aggressore che il giovane, che si era appartato poco prima con l’uomo, sono risaliti e scappati a bordo dell’auto utilizzata dal complice. L’uomo, dopo l’aggressione e il furto subiti, ha sporto denuncia in questura. Dalle successive indagini è stato possibile identificare i due complici, di nazionalità rumena, e su cui l’autorità giudiziaria ha emesso provvedimenti restrittivi.
B.A.I., classe 1992, è stato condannato agli arresti domiciliari con la prescrizione del braccialetto elettronico, mentre per S.S.A., nato in Romania nel 1994, è stato applicato il divieto di dimora nella provincia di Grosseto. Gli agenti hanno inoltre provveduto alla perquisizione domiciliare, rinvenendo, nelle abitazioni di Grosseto e Roma, numerosi cellulari e orologi, oltre ad un’arma bianca illegalmente detenuta.