SCARLINO - "Leggere finalmente un intervento di Marcello Stella, rappresenta per me semplicemente la normalità di una campagna elettorale, così come di ogni dialettica politica. Se i miei incisi gli appaiono come attacchi o provocazioni, d'altro canto, non mi stupisco: la sinistra di governo scarlinese a cui Stella appartiene da vent'anni non è abituata allo scontro elettorale, sono loro a stupirsi e ad interpretare nel modo sbagliato le mie dichiarazioni.
Chi invece ritengo si stupirà davvero, sono gli scarlinesi, ma per i contenuti delle righe vergate da Stella. Si stupiranno nel leggere che disdegna l'impegno politico a tempo pieno, come un lavoro, lui che ha fatto per vent'anni l'assessore prima e il vicesindaco poi. Si stupiranno gli opratori turistici nel sentirsi dire, fuori tempo, da una voce che per vent'anni non hanno mai ascoltato, cosa serve per il rilancio turistico di Scarlino: ben sanno che se qualcuno ha cercato di fare qualcosa, è stato l'ex sindaco Meozzi di concerto con me, all'epoca sindaco di Castiglione. Si stupiranno che voglia rimodulare la tassa di soggiorno, per la cui introduzione la sua giunta è stata capofila, si stupiranno perchè oltretutto, è una tassa di scopo, e non sanno cosa sia stato fatto con quei quasi 200 mila euro. Ma sopratutto, gli scarlinesi si stupiranno, come pensa Stella di rappresentare il rinnovamento, come pensa di rilanciare Scarlino, visto che in due decadi di idee, ed azioni, non ne ha realizzata nemmeno una?".
Monica Faenzi