La musica perduta degli Etruschi protagonista a Rai 3

Lo studio di Stefano Cocco Cantini e Simona Rafanelli in onda lunedì 14 aprile

12/04/2014
Attualità
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FOLLONICA - Non si ferma il lavoro di ricerca portato avanti dal musicista follonichese di fama internazionale Stefano Cocco Cantini in collaborazione con l'archeologa Simona Rafanelli, direttore scientifico del Museo archeologico di Vetulonia: il fascino della storia si unisce alla passione per le note per produrre una delle ricerche più appassionanti degli ultimi anni sul popolo etrusco. La partecipazione dei due professionisti al decimo convegno internazionale di Archeologia viva, che si è svolto a Firenze al Palazzo dei congressi ad inizio marzo scorso, ha incuriosito i redattori della testata scientifica prodotta dalla terza rete Rai, Tg Leonardo, che va in onda tutti i pomeriggi alle 15 e che dedicherà allo studio la puntata di lunedì 14 aprile. Il progetto coordinato dalla Rete museale provinciale, con il finanziamento della Regione Toscana e della Provincia di Grosseto, è nato nel 2011: si tratta di uno studio sulla musica degli Etruschi (ma dell'antichità in genere) che ha visto i due esperti esaminare la vasta iconografia relativa alle raffigurazioni di strumenti musicali e di musicisti nell'atto di suonare (i dipinti sulle pareti delle tombe, i rilievi, le pitture vascolari e altro ancora) e le fonti storiche scritte (Platone, Aristotele), che ha portato a osservazioni importanti soprattutto dal punto di vista del musicista. Da qui è partita la seconda fase di studio che ha portato a ottenere permessi dalle soprintendenze per aprire le vetrine della Fortezza spagnola di Porto Santo Stefano e del Museo archeologico di Paestum, eseguire analisi e misurazioni fino a permettere la ricostruzione esatta di alcuni di questi strumenti per arrivare a studiare le potenzialità sonore di questo popolo. Il direttore artistico del rinomato Grey cat (festival jazzistico che si tiene in Toscana tutte le estati), Cantini per la prima volta al convegno fiorentino ha suonato uno degli strumenti ricostruiti. A tutto questo il Tg Leonardo ha dedicato un ampio servizio che andrà in onda lunedì 14 aprile alle ore 15.

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