Grosseto: Bloccare gli stipendi pubblici è stato un atto iniquo, perché per tamponare i guasti di una politica inefficiente se ne scaricavano le conseguenze sui lavoratori e sui loro bilanci familiari. Pensare di prolungare il blocco per un anno ancora fino a tutto il 2014, consolidando di fatto quella che doveva essere una misura di emergenza, è a maggior ragione intollerabile oltre che
giuridicamente opinabile. Le federazioni sindacali di categoria Cisl Fp, Fp Cgil, Uil Fpl e Uil PA scendono in campo unitariamente con una lettera ai presidenti di Camera e Senato, per sollecitare attenzione sul tema da parte della politica e delle istituzioni, e chiedere ad entrambi un incontro in cui confrontarsi su proposte alternative ai tagli lineari che permettano di recuperare risorse attraverso una vera lotta agli sprechi. 
E preannunciano l'imminente presentazione di una piattaforma condivisa per il rinnovo dei contratti pubblici che punterà, oltre a salvaguardare il potere di acquisto delle retribuzioni, a "rimettere in circolo un'idea di lavoro pubblico" condivisa, partecipata e sostenuta innanzitutto dalle donne e dagli uomini che ne sono quotidianamente protagonisti.