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Fosso Fico (Scarlino - GR): gli esiti conclusivi delle attività ARPAT

Redazione
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Grosseto: Nella settimana dal 22 al 26 luglio si è verificata una copiosa moria di pesci nel Fosso del Fico a Scarlino (GR). Sulle prime attività svolte dall'Agenzia vedi notizia del 29 luglio e sulla riunione fra i vari soggetti istituzionali per valutare la situazione vedi notizia del 5 agosto. Si riepilogano ora gli esiti conclusivi di tutti gli accertamenti effettuati dall'Agenzia.

 

Intervento in emergenza per moria di pesci del 22 luglio e indagini successive

In data 22 luglio 2013 tecnici ARPAT, in regime di pronta disponibilità, sono stati attivati dalla Polizia Prov.le per un ispezione lungo il Fosso del Fico alle ore 21:30 in relazione ad una moria di fauna ittica. La fauna ittica interessata comprendeva muggini e anguille di grossa taglia. L’intervento ha riguardato 2 punti di campionamento: il tratto di fosso compreso tra il ponticello di fronte al residence “I Tusci” (dove era stata rilevata la moria) e il tratto di fosso presso il ponticello di Via dei Butteri. I parametri chimico-fisici determinati sui luoghi hanno evidenziato caratteristiche uniformi: basso tenore di ossigeno disciolto e bassi valori di conducibilità. Il fosso emanava un intenso e sgradevole odore di fogna. Sono stati prelevati campioni per le prove chimiche e microbiologiche. Gli agenti della Polizia Prov.le hanno prelevato alcuni esemplari di pesce.

In data 23 luglio, alle ore 11:45 è stato effettuato il controllo dello scarico del depuratore di Follonica con il prelievo di campioni per le prove chimiche e microbiologiche.

In data 23 luglio, alle ore 13:00, è stato prelevato un campione di acqua che fuoriusciva dalla tubazione adibita al drenaggio delle acque meteoriche presso il fosso del Fico, all’altezza del ponticello di via del Buttero per le prove chimiche e microbiologiche. L’ossigeno disciolto risultava praticamente assente.

In data 23 luglio alle ore 13:30, è stato prelevato un campione di acqua del fosso del Fico all’altezza del ponticello di fronte al residenze “I Tusci” per le prove chimiche e microbiologiche. L’ossigeno disciolto risultava praticamente assente.

In data 24 luglio, alle ore 10:30, tecnici ARPAT hanno effettuato un campionamento di acqua di mare presso la spiaggia lato nord della Fiumara di Scarlino presso il punto di balneazione "Nord Fiumara" IT009053024007 al fine di verificare un’eventuale contaminazione microbiologica.

In data 1 agosto tecnici ARPAT hanno eseguito ulteriori un sopralluogo presso la parte iniziale del fosso del Fico, nella parte terminale del fosso del Fico prima dell’immissione nel porto canale della Fiumara di Scarlino, nel porto canale della Fiumara di Scarlino e presso i punti di controllo della balneazione lungo la spiaggia tra il porto canale e la foce del canale emissario.

 

Risultati delle analisi di laboratorio effettuate
I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato presso il fosso del Fico all’altezza del ponticello di via del Buttero in data 22 luglio indicano:

l’ossigeno disciolto risultava praticamente assente
le densità di batteri fecali sono elevatissime (E.coli > 10.000.000 ufc/100 mL; streptococchi fecali 3.700.000 ufc/100 mL), e molto vicine a quelle caratteristiche dei reflui fognari
la presenza di elevato carico organico, tensioattivi e azoto ammoniacale depongono per un inquinamento da reflui fognari.

I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato presso il fosso del Fico all’altezza del ponticello di fronte al residenze “I Tusci” in data 22 luglio indicano:

L’ossigeno disciolto risultava praticamente assente
le densità di batteri fecali sono elevatissime (E.coli 960.000 ufc/100 mL e indicano un elevato livello di contaminazione fecale
la presenza di elevato carico organico, tensioattivi e azoto ammoniacale depongono per un inquinamento da reflui fognari
Dal controllo dello scarico del depuratore di Follonica, eseguito in data 23 luglio emerge che il refluo in uscita è depurato e rispetta i limiti tabellari.

I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato presso la tubazione di scarico dell’impianto di sollevamento delle acque meteoriche che immette le acque nel fosso del Fico all’altezza del ponticello di via del Buttero in data 23 luglio risultano uguali a quelle eseguite il giorno precedente, indicano:

l’ossigeno disciolto risultava praticamente assente
le densità di batteri fecali sono elevatissime (E.coli > 10.000.000 ufc/100 mL, molto vicine a quelle caratteristiche dei reflui fognari
la presenza di elevato carico organico, tensioattivi e azoto ammoniacale depongono per un inquinamento da reflui fognari.
I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato presso il fosso del Fico all’altezza del ponticello di fronte al residenze “I Tusci” in data 23 luglio indicano:

L’ossigeno disciolto risultava praticamente assente
le densità di batteri fecali sono elevatissime (E.coli 120.000 ufc/100 mL), anche se leggermente inferiori a quelle rilevate del giorno precedente, e indicano un elevato livello di contaminazione fecale.
la presenza di elevato carico organico depone per un inquinamento da reflui fognari.

I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato in data 24 luglio presso la spiaggia lato nord della Fiumara di Scarlino presso il punto di balneazione "Nord Fiumara" IT009053024007 indicano il rispetto degli standard di qualità per le acque di balneazione. E. coli <10 MPN 100/mL e enterococchi intestinali 79 ufc/100 mL.

I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato in data 1 agosto presso il fosso del Fico all’altezza del ponticello di via del Buttero indicano:

L’ossigeno disciolto risulta praticamente assente
Le densità di batteri fecali sono ancora elevatissime (E.coli 4.100.000 ufc/100 mL; streptococchi fecali 320.000 ufc/100 mL) ancora molto vicine a quelle caratteristiche dei reflui fognari ma, comunque, ridotte rispetto a quelle rilevate nei giorni precedenti.
I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato in data 1 agosto presso il fosso del Fico prima dell’immissione nel porto canale della Fiumara indicano:

L’ossigeno disciolto risulta praticamente assente. Le densità di batteri fecali sono molto elevate (E.coli 340.000 ufc/100 mL; streptococchi fecali 13.000 ufc/100 mL) (RDP 6194).
I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato in data 1 agosto presso il porto canale della Fiumara indicano:

L’ossigeno disciolto è alto.
Le densità di batteri fecali sono basse (E.coli 52 ufc/100 mL; streptococchi fecali 110 ufc/100 mL).
I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato in data 1 agosto presso la spiaggia lato nord della Fiumara di Scarlino presso il punto di balneazione "Nord Fiumara"  IT009053024007 indicano il rispetto degli standard di qualità per le acque di balneazione. E. coli 10 MPN 100/mL e enterococchi intestinali 60 ufc/100 mL (RDP 6191).


I risultati delle prove effettuate sul campione prelevato in data 1 agosto presso la spiaggia lato sud del canale emissario presso il punto di balneazione "Sud Emissario" IT009053024006 indicano il rispetto degli standard di qualità per le acque di balneazione. E. coli <10 MPN 100/mL e enterococchi intestinali 10 ufc/100 mL (RDP 6190).


Considerazioni sugli esiti dei sopralluoghi effettuati
Dai rapporti ispettivi del personale ARPAT, redatti in base alle risultanze dei sopralluoghi del 22, 23 luglio presso il depuratore e il fosso del Fico e del 1 agosto, presso il fosso del fico e il porto canale della Fiumara di Scarlino emergono le seguenti considerazioni


Considerazioni sulle acque del depuratore confluite nel fosso del Fico in data 20-21 luglio
Il depuratore di Follonica ubicato in loc. Campo Cangino, così come riportato nella comunicazione effettuata dal gestore in data 20/07/13, ha subito una interruzione nella fornitura elettrica a causa di un fulmine, caduto all’interno dell’area di pertinenza dell’impianto.
Il guasto ha contemporaneamente danneggiato e reso inservibili i due gruppi elettrogeni ausiliari a servizio del depuratore. Ciò ha provocato l’interruzione del funzionamento delle varie sezioni impiantistiche dalle ore 18 del 20/07/13 alle ore 10 del 21/07/13.
Visto il normale funzionamento delle stazioni di sollevamento a servizio della fognatura di Follonica/Scarlino, le condotte afferenti alle stesse raggiungevano il depuratore.
Secondo quanto riportato dai tecnici della Soc. Acquedotto del Fiora, gli scarichi derivanti dalla rete fognaria sono stati raccolti nella vasca di equalizzazione e da qui, dopo aver raggiunto il massimo livello, sono passati alle sezioni di trattamento successive a quel momento inattive. Dalle sedimentazioni secondarie, visti i tempi di ritenzione dell’impianto, i reflui presumibilmente almeno parzialmente depurati, hanno raggiunto la stazione di rilancio ubicata a valle del trattamento terziario (inattivo) da cui, in condizioni normali, vengono inviati verso il recettore finale – canale Solmine.
Vista l’assenza di energia elettrica, il refluo in uscita dalle due linee di trattamento, aveva raggiunto per gravità la stazione di sollevamento delle acque bianche ubicata in via del Buttero/v.lago di Bracciano e da qui è stato pompato nel fosso del Fico.

 

Considerazioni sull’immissione nel fosso del Fico sui reflui provenienti dalla stazione di sollevamento delle acque bianche, denominata v. lago di Bracciano, di proprietà del comune di Follonica
In data 23 luglio, al momento del sopralluogo, la normale funzionalità dell’impianto di depurazione era stata ripristinata, il depuratore era in esercizio in ogni sezione, il refluo in uscita risultava limpido, inodore e privo di materiali in sospensione.
Nella stessa data, alla presenza del gestore, è stato sottoposto a ispezione il tratto del fosso del Fico situato a Follonica fra v. del Buttero e v. Lago di Bracciano.
Il fosso, probabilmente adibito al drenaggio della zona di Salciaina, riceve anche i reflui provenienti dalla stazione di sollevamento delle acque bianche, denominata v. lago di Bracciano, di proprietà del comune di Follonica.
Le acque emanavano un forte cattivo odore, erano visibili notevoli quantità di materiali in sospensione riconducibili a quelli caratteristici delle acque reflue domestiche/urbane non depurate e non sottoposte ad alcun trattamento per la rimozione di solidi grossolani. Le analisi hanno confermato quanto rilevato al momento dell’ispezione, le acque risultavano inquinate da reflui fognari.
In corrispondenza del ponte ormai dismesso in v. del Buttero sono state individuate n.2 tubazioni in PE che recapitano nel fosso del Fico. Da una delle due (quella con diametro inferiore, proveniente dalla stazione di sollevamento), al momento del sopralluogo fuoriusciva un refluo, con caratteristiche da refluo fognario analoghe a quelle presenti nell’alveo del fosso.
Nel periodo in oggetto il fosso del Fico, ha una bassa/scarsa portata propria e le acque sono in lento scorrimento, pressoché stagnanti.
L’altra tubazione, quella di diametro maggiore, è presumibilmente a servizio delle acque bianche ricadenti nell’area circostante. In assenza di personale tecnico, titolare della proprietà/gestione del manufatto e della rete fognaria a servizio della zona, non è stato possibile acquisire ulteriori informazioni in merito.
Secondo quanto indicato da alcuni cittadini residenti negli edifici limitrofi, i fenomeni di sversamento, cattivi odori, materiali anomali, non riconducibili a scarichi di acque meteoriche, si sono accentuati negli ultimi giorni, ma sono presenti tutto l’anno.
Il fenomeno delle immissioni è periodico per effetto del pompaggio.
Il campionamento, predisposto simultaneamente al personale dell'Acquedotto del Fiora, è stato effettuato direttamente dalla tubazione di scarico, nel momento in cui le pompe di sollevamento erano in esercizio.


VALUTAZIONI CONCLUSIVE

Sulla base dei rapporti ispettivi e delle analisi di laboratorio emerge quanto segue:

Il fosso del Fico è stato interessato da un’immissione di acque parzialmente depurate, provenienti dall'impianto di depurazione di Follonica a seguito di un guasto, di natura occasionale, verificatesi tra il 20 e il 21 luglio;
in data 22 luglio, in occasione della moria di fauna ittica, il fosso si presentava inquinato anche da reflui fognari non depurati provenienti dalle tubazioni adibite al drenaggio delle acque meteoriche in loc. Salciaina, presso via dei Butteri, a Follonica. La presenza di reflui fognari nelle condotte adibite al drenaggio di acque meteoriche (acque bianche) nel comune di Follonica, indica la presenza di scarichi irregolari da individuare e rimuovere.
la moria di fauna ittica rilevata nel fosso del Fico è stata causata dalla miscela di acque fognarie non depurate miscelate con acque parzialmente trattate del depuratore, l’elevato contenuto di sostanza organica in presenza delle elevate temperature stagionali ha causato un ambiente anossico con sviluppo di sostanze riducenti e con effetto tossico sugli organismi acquatici;
non sono stati rilevati effetti negativi sulle acque di balneazione prossime alla zona interessata dalla foce del fosso.
Con riferimento alla moria di pesci che si è verificata nel canale emissario a Scarlino a inizio agosto (vedi comunicato del 5.8.2013) gli accertamenti sono ancora in corso ma è da escludere una relazione con i reflui provenienti dal depuratore di Follonica. E' in corso l'acquisizione delle informazioni necessarie a valutare l'apporto delle acque reflue delle principali aziende del polo industriale di Scarlino (Nuova Solmine, Tioxide Europe, Scarlino Energia) che pure si immettono nel canale emissario di Scarlino.

 

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