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Giro d’Italia in Vespa, a Massa Marittima tappa dei record.

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Grosseto: Carlo,  Augusto, Domenico e Giuseppe sono i quattro amici che stanno realizzando in vespa il secondo “giro d’Italia” per portare attenzione, testimonianza sul disagio dell’autismo.
Tappa ieri quella di Massa Marittima da record, ci confessa Augusto che non si aspettavano una accoglienza così, dal tour guidato alle sedi del Balestro, Borgo, Città Nuova e Città Vecchia, allo spettacolo dei sbandieratori in piazza organizzato per l’occasione. A fare gli onori di casa il sindaco Lidia Bai ed il presidente del Vespa Club di Massa Marittima Sandro Ghini.
Tanta la gente comune, amic,i familiari e semplicemente sostenitori della causa e persone sensibili al disagio dell’autismo. Vista la molta gente presente Augusto e gli altri avevano iniziato ad intuire che quella sarebbe stata un tappa lunga e piena di sorprese.
Accoglienza quella di ieri anche confortevole, in quanto  l’organizzazione locale ha messo a disposizione dei ragazzi del Giro 4 camere da letto confortevoli, presso la locanda Vecchio Imposto.
Dopo una doccia e poco riposo i quattro ragazzi del giro si sono recati davanti al Duomo presso la Taverna san Cerbone, dove è stata organizzata una cena di beneficenza, parte del ricavato è stato donato al giro, come pure la lotteria finale con i premi messi a disposizione da parte di alcuni commercianti locali.
Ieri sera la serata ha permesso di raccogliere oltre 1000,00 €, altro record frantumato dall’organizzazione di Massa Marittima.
Durante la cena sono stati raccontati sia aneddoti simpatici del giro, sia curiosità e numeri del giro, ovvero questo si snoda su percorsi fatti da strade secondaria,  toccheranno anche la Sicilia per un totale di 7.000 km in 30 giorni.
Altra curiosità è che ieri alla tappa sono arrivati in sei, oltre il furgone di appoggio, meccanico volontario amico di Augusto, dei due mancanti alla cena, una di queste è Mariela, giovane e tenace mamma di Leonardo, bambino autistico “mascotte” del giro. Mariela ieri raggiunta la tappa di Massa Marittima, ha caricato la vespa sul furgone e via verso Roma, dove questa sera sarà al Teatro Nazionale, per parlare sia del Giro che della motivazione per il quale si realizza.

Aneddoti, numeri, curiosità divertenti e anche tristi.. ma cos’è successo ieri a Massa Marittima, cosa c’era in piazza ? Quello che personalmente ho visto ed era lampante è che tante persone, “normali” quindi fortunati, si sentono in dovere di aiutare gli altri, i meno fortunati. Per questo organizzano qualcosa di simpatico e divertente, per portare un messaggio e per questo ottengono un successo, attenzione e partecipazione.

Sull’idea di uno, il lavoro di tanti, il successo di tutti. 

Personalmente ieri a Massa Marittima, come ha dichiarato anche il sindaco, ho visto la migliore Italia, la migliore società, unita per raggiungere un obbiettivo e non divisa in seno da ideologie o religioni.

Ancora una volta la Maremma delle eccellenze, è riuscita anche nel sociale a distinguersi, la via è tracciata, e va solo ripercorsa, più volte anzi sempre: uniti si vince.

La battaglia, se si può chiamare così quella dei Vespisti del Giro, è portare attenzioni a chi ? e per chi ?

Si sicuramente alla malattia, ma come possiamo noi con quattro soldi sperare di fare qualcosa ? infatti noi non potremo mai fare nulla, e non è questa la pretesa. Quello che tutti possiamo fare è lavorare sul disagio che la malattia crea, prima al bambino affetto, poi ai suoi genitori e poi alla società. Allungare una mano, parlarne, tollerare aspetti caratteriale dei soggetti autistici, è far vivere i loro genitori.

Alcuni numeri, in Italia è autistico un bambino ogni 108 nati, in America ogni 50 e Inghilterra uno ogni 80. Numeri sconvolgenti, che dovrebbero far capire che è una malattia legata ala nostra società, maggiori sono i casi in ambiente urbano e meno in piccoli centri e paesi di campagna, ennesima fortuna di questa terra.

Eppure anche da noi ci sono bambini affetti da autismo, e genitori “affetti dal disagio”che questa malattia porta con se, questi genitori, queste famiglie sono sole, abbandonate dalle istituzioni. Racconta il sindaco della tappa precedente, che grazie al giro di due anni fa ha scoperto che nel suo piccolo paese, due famiglie avevano ragazzi autistici. Beh da quel giorno, il sindaco personalmente e l’amministrazione hanno lavorato per mettere in campo una serie di progetti a sostegno di queste famiglie.

Appuntamento a Grosseto,  alle 10:00 di questa mattina breve sosta per incontrare alcuni amici di Grosseto, una tappa “volante” presso l’Hotel i Crespi dove i ragazzi in vespa faranno colazione, incontreranno alcuni amici e poi via di corsa (piano piano) verso la Capitale dove li attende il sindaco di Roma e poi per le tappe successive.


Grazie ai ragazzi e per chi volesse venire a conoscere i temerari, alle 10:00 di questa mattina presso l’Hotel I Crespi a Grosseto sud.

 

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