Grosseto: Domani pomeriggio alle 15:00, presso la sede della CNA in Via Birmania, 96 a Grosseto, verrà presentato un corso di formazione della durata di 140 ore rivolto a quindici dipendenti (attualmente in cassa integrazione) della MABRO.
Un’alternativa alla cassa integrazione (che come tale non è illimitata nel tempo), ad una ipotetica successiva espulsione (ancorché “mitigata” da ammortizzatori come la mobilità, l’Aspi ed altro ancora) allo spettro della disoccupazione (27 mila il numero degli iscritti alle liste di disoccupazione in provincia).
Con una apprezzabile dose di pragmatismo, quindi, alcune dipendenti (quindici come abbiamo detto), hanno partecipato ad un bando emesso dall’Amministrazione Provinciale e hanno ottenuto altrettanti voucher da destinare all’apprendimento di un nuovo mestiere: la produzione di pasticceria classica.
L’intenzione dichiarata, l’apertura di un laboratorio di pasticceria.
I dettagli sono ancora indefiniti (se l’attività verrà esercitata in forma individuale o collettiva, se sarà gestita in forma societaria o cooperativa non è stato ancora deciso); quello che conta, però, è la voglia di provarci, la volontà di uscire dall’angusto ambito dell’assistenza per esplorare l’incognita dell’intrapresa.
A fare gli auguri a queste donne coraggiose e intraprendenti ci saranno sia l’assessore alle attività produttive Gianni Chelini (il presidente Marras è impegnato nella riunione del Consiglio provinciale), che il Sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi (in caso di sua assenza, interverrà un assessore da lui delegato) e, ovviamente, la CNA di Grosseto, nella persona del suo Direttore Renzo Alessandri.
Oltre a curare gli aspetti formativi con la sua agenzia CNA Servizi, l’associazione espleterà tutta l’attività di consulenza e assistenza per l’avvio dell’impresa, ricercherà le copertura finanziarie e i possibili incentivi (partendo da quelli destinati all’impresa “in rosa”), accompagnerà la fase di start up.
Se ogni tentativo di fare impresa, ai giorni d’oggi, meriterebbe un encomio, un caso come questo – visto il contesto in cui matura – merita un apprezzamento e una attenzione particolari.
La scommessa, infatti, è quella di dismettere la vestaglia azzurra della Mabro per sostituirla con quella bianca del pasticcere.
Una scommessa che può e dovrà essere vinta.

