Grosseto: Pur nel momento di crisi economica che stiamo vivendo, anche a seguito di quanto ribadito dall’Assessore al Commercio Emanuel Cerciello nei giorni scorsi a mezzo stampa, è comunque necessario ricordare come la Legge del Commercio preveda che, nei 30 giorni antecedenti l’avvio del saldi, quest’anno fissati per sabato 6 luglio in tutta Italia, sia vietata ogni forma di vendita promozionale all’interno delle attività commerciali del comparto abbigliamento e calzature.
Si tratta di una norma nata per garantire la concorrenza leale tra i vari esercizi.
La puntualizzazione che Federmoda, il sindacato del settore moda interno a Confcommercio, fa oggi attraverso la sua neo-rappresentante provinciale Donella Bellucci, giunge in seguito ai numerosi casi di vendite straordinarie e di liquidazioni che si stanno moltiplicando anche nella città di Grosseto. Complice il durissimo momento economico attraversato dal nostro paese e sempre più pressante anche nella nostra città, si rincorrono vendite promozionali, ribassi straordinari e liquidazioni non sempre dettate da necessità come il rinnovo locali o cessazioni di attività.
“Attraverso questa nota – dice Donella Bellucci - vogliamo appunto ribadire che il nostro principale interesse è quello di tutelare i nostri associati e di ricordare che queste regole valgono per tutti. Ci dissociamo come Federmoda da tali pratiche di vendita e, attraverso il sindacato, sottolineiamo che è nostra precisa intenzione muoverci sempre più nella direzione della tutela dei comportamenti virtuosi e improntati alla massima correttezza. La crisi morde tutti, ma ricordiamoci che alla fine chi ne uscirà vivo sarà chi negli anni ha offerto un vero servizio alla clientela e si è mosso nel rispetto delle normative.”
Per non incorrere nelle sanzioni previste, è dunque necessario dare comunicazione di queste vendite al Comune di competenza e specificarne le reali motivazioni (rinnovo o ampliamento dei locali, cessazione attività) a fronte di un impegno a rispettare le finalità delle vendite stesse, e senza utilizzarle, come purtroppo spesso accade, come una sorta di “saldi con nome diverso”.
Se i commercianti si sentono costretti a ricorrere ai “saldi” anche in questo periodo ante-saldi estivi, è comunque un brutto segnale. E rovina anche l’effetto dei saldi veri e propri, che cominceranno appunto sabato e andranno avanti per 60 giorni.

