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Tornano la ginnastica, la danza e il teatro per la Festa della Toscana

La Uisp, il consiglio del Comune di Grosseto e della Regione e i vigili del fuoco organizza il consueto spettacolo di arti motorie al teatro Moderno

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GROSSETO - La Uisp, con l’appoggio della presidenza del consiglio del Comune di Grosseto e della Regione, e la collaborazione dei vigili del fuoco, organizza il consueto spettacolo di arti motorie al teatro Moderno. Venerdì 5 dicembre due rappresentazioni: la mattina alle ore 9.30 per le scuole che ne faranno richiesta e la sera alle ore 21 per il pubblico. Tema della rappresentazione “Toscana. Guardare oltre. I nostri confini, le nostre abitudini, le nostre convinzioni. Per una Toscana terra del mondo”, sul palco sette associazioni con circa 250 atleti e tre gruppi teatrali, Artistica Grosseto, Dance System, Giannstica Grifone, Gruppo Mantica, Palestra Europa Danza, Polisportiva Barbanella 1, Progetto Danza, Teatro Stabile, I Teatranti di Fabio Cicaloni, Compagnia Teatrale Uisp Noi di Maremma con Argia.

Nei due spettacoli saliranno sul palco circa 1600 persone. La scelta del giorno è caduta sul venerdì, visto che il sabato mattina alcune scuole sono chiuse.

Lo spettacolo teatrale di quest'anno pone la riflessione sugli elementi caratterizzanti l’essere toscani nella duplice dimensione del passato inteso come matrice del presente e anche del presente che è motore di scelte importanti per il futuro sia della Toscana, sia dell'Italia e dell'Europa, sia della Toscana terra del mondo.

Lo spettacolo porta gli spettatori, fin dall'inizio, in uno scenario avveniristico: nell'anno 3014, nell'esopianeta Kepler 22b, un pianeta extrasolare la cui scoperta è stata confermata il 5 dicembre 2011 dalla Nasa. L'attivazione di una biblioteca olografica mette i due astronauti  in contatto con momenti salienti della storia della Toscana, dal Medioevo al 2014. Improvvisi sbalzi di tensione elettrica fanno aprire file spaziotemporali non contigui: è l'occasione per vedere abitudini, convinzioni, antropologia, società, scienza, economia. Ma anche tradizioni, salvaguardia e potenziamento dell'habitat naturale, l’agribiologico e la dieta mediterranea,  il turismo culturale: le scelte di qualità della vita.

Gli spettatori sono condotti lungo suggestioni “occasionali” a rivivere il legame che intercorre tra la specificità della Toscana e il suo essere “terra del mondo”. Un percorso storico, sociale, artistico, produttivo che nelle variegate manifestazioni è costantemente segnato da un fil rouge molto forte: l’unità nella diversità. Questo è l’impegno culturale e sociale che la Uisp di Grosseto propone. Il ricavato, escluse le spese per l’affitto del teatro, sarà devoluto all’Admo e all’associazione Skeep. Territoriale di Grosseto vuol proporre. Verrà anche proiettato un video sul fair play realizzato dall’istituto Leopolo di Lorena, vincitore di un concorso della Rai.

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