NOVI LIGURE – Tanti novesi in queste ore stanno tributando il proprio affetto a Fabrizio “Gibo” Ferrando, scomparso l’altro ieri, domenica 28 dicembre, in circostanze tragiche, all’età di 52 anni. Originario di Rossiglione ma titolare di un negozio di tatuaggi in via Marconi a Novi Ligure – il Gibo Tattooing – Fabrizio da molti era considerato un vero e proprio artista molto conosciuto anche a Grosseto.
Il suo tratto ti rimaneva nella pelle. E non è solo un gioco di parole: il tatuaggio è una scelta importante, un “disegno” che ti rimarrà attaccato per tutta la vita, e spesso la decisione di farne uno è legata a un momento particolare della propria esistenza. Il vero tatuatore non è solo l’abile esecutore di un disegno, magari scelto su un catalogo, ma qualcosa di più: un po’ confessore, un po’ psicologo, un po’ artista. Per molti era diventato anche un amico.
Ed è così che Facebook, da quando la voce della scomparsa di Gibo si è diffusa, è diventata una vetrina dei lavori da lui realizzati nel corso di una lunga carriera iniziata in Toscana e proseguita a Grosseto. Tante persone hanno pubblicato le foto dei propri tatuaggi, realizzati da Fabrizio: un omaggio all’artista che di sicuro nessuno dei suoi clienti-amici potrà dimenticare.
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