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Confartigianato: "La Maremma da esportare, la nuova chance? Puntare sui mercati esteri"

"Dati più che confortanti sulle esportazioni, occasione da non perdere con l'Expo 2015"

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GROSSETO - Gli ultimi tre anni segnano per le imprese grossetane un incremento delle esportazioni: mentre la Toscana e l'Italia restano stagnanti sotto questo aspetto, la Maremma ha riportato una crescita che fa ben sperare per il futuro. I prodotti di qualità realizzati nel territorio provinciale devono diventare un volano di sviluppo per il Grossetano e le aziende devono riuscire a non perdere questa chance: un esempio su tutti è rappresentano dalla Rete dei frantoiani nata all'interno della Confartigianato Imprese Grosseto. Le aziende associate sono riuscite infatti a sviluppare un progetto condiviso che oggi le vede presenti con i loro prodotti nel portale di e-commerce più importante della Cina, dove sono state personalmente per partecipare ad alcuni incontri con la società che ha realizzato la piattaforma commerciale; non solo: “Frantoi in Maremma” ha partecipato anche ad una fiera a Pechino nel 2013 (Oil China). Questa iniziativa è la prova di come i prodotti artigianali maremmani possano affacciarsi su mercati internazionali riuscendo a ritagliarsi una clientela non di poco conto. Proprio in base a tutto ciò Confartigianato invita le imprese locali a prendere parte all'Expo 2015, che porterà l'Italia sotto i riflettori del mondo intero. “Con 144 Paesi partecipanti impegnati a sviluppare il tema 'Nutrire il pianeta, energia per la vita', un milione di metri quadrati di sito espositivo e circa 20 milioni di visitatori previsti nei sei mesi di durata, Expo 2015 si configura come una vetrina imperdibile per le nostre imprese artigiane, colonna portante della qualità produttiva italiana e del concetto stesso di made in Italy – spiega il funzionario dell'associazione, Emiliano Calchetti –: Confartigianato ha deciso di credere nella sfida e nell'opportunità presentata da Expo partendo dalla presenza nel padiglione Italia, per l'intera durata dell'evento con uno spazio istituzionale ad uso esclusivo e di un'area espositiva per due settimane non consecutive. Il sistema Confartigianato, attraverso gli spazi e gli eventi organizzati, avrà così modo di vivere dall'interno l'esperienza di Expo Milano 2015 e favorirà nel contempo la creazione di nuove relazioni e scambi, istituzionali, culturali ed economici con le delegazioni straniere presenti”. Non solo, l'associazione offre alle sue aziende un'altra opportunità mettendo a disposizione un'ulteriore vetrina dove poter esporre i propri prodotti. “Nasce così il Fuori Expo di Confartigianato – continua Calchetti - in un prestigioso spazio dedicato nel cuore creativo della città di Milano, tra esposizioni, eventi, percorsi tematici, incontri e partnership eccellenti. Il progetto si chiamerà Italian makers village e sarà il luogo in cui tradizione e modernità si fonderanno per far vivere al mondo l'esperienza del made in Italy. Italian makers village viene realizzato per soddisfare tre esigenze, diventate opportunità: promuovere e commercializzare ad un pubblico di visitatori mondiale le realtà e i prodotti dell'eccellenza artigianale italiana; favorire gli incontri con i buyer ottica di internazionalizzazione, approfittando della presenza di delegazioni commerciali straniere e di compratori; valorizzare l'aspetto culturale, divulgativo e sociale attraverso mostre, convegni, allestimenti ed eventi ricreativi”. Italian makers village si traduce in uno spazio di 1800 metri quadrati che sarà allestito nella suggestiva quanto esclusiva cornice di via Tortona 32 a Milano, zona della città nota per il fermento creativo e crocevia di visitatori durante Expo con 27 spazi espositivi, 10 temporary shop, 6 aree esterne per lo street food, una sede polifunzionale per incontri, conferenze e convegni e il Food village. A rotazione settimanale, ospiterà circa 800 imprese italiane, 27 paesi stranieri e 12 delegazioni commerciali individuate in collaborazione con l’Istituto nazionale di Commercio Estero. Ciascuna delle 27 settimane vedrà proposto un tema. Le priorità saranno rivolte agli ambiti territoriali (regione, provincia, area vasta) laddove le imprese dovranno essere coniugate con i valori che ogni territorio esprime. Altri temi saranno trasversali (donne, start-up, makers, business etico), di filiera (fashion, design, energia/ambiente) e di prodotto (formaggio, cioccolato, vino, etc). Ogni settimana, inoltre, verrà ospitato un Paese straniero (Country week), riservando uno spazio espositivo ed una giornata dedicata alla promozione degli usi, dei costumi e dell'economia del proprio territorio. “Siamo l’unica associazione di categoria – spiega Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – che ha strutturato un progetto organico per il Fuori Expo. L’Italian makers village farà da contenitore per l’eccellenza del made in nostrano. In altre parole con questo progetto catalizzeremo la forza comunicativa di Expo 2015 proiettandola nelle mille e più sfaccettature rappresentate dai prodotti e servizi delle nostre imprese. Il progetto vuole rimarcare la caratteristica fondamentale dell’artigianato: essere il principale motore del made in Italy, che sostiene il Paese in questo momento di difficoltà. Inoltre – prosegue Ciani – attraverso l’associazione, è possibile acquistare biglietti d'ingresso all’Expo 2015. Si tratta di biglietti open, cioè senza il vincolo della data, al prezzo esclusivo di 22 euro. Un affare se si pensa che il costo ordinario del ticket se acquistato prima dell'apertura dell'Expo è di 32 euro o di 39 euro se acquistato dopo il 1 maggio. Invitiamo dunque le aziende interessate a contattare quanto prima il nostro ufficio per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti”.

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