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Impiegata della Asl aggredita da un utente al Misericordia, l'intervento della direzione

Episodio intollerabile, l’Azienda procederà nelle sedi civili e penali

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GROSSETO - “Un episodio gravissimo e intollerabile. L’Azienda intende procedere nelle sedi penali e civili, per tutelare i propri dipendenti da simili manifestazioni di violenza”.

Così il direttore generale della Asl 9, Daniele Testi, ha commentato l’episodio della grave aggressione ad una dipendente amministrativa, che si è verificato questo pomeriggio (ieri per chi legge) all’ospedale Misericordia di Grosseto. La donna stava lavorando all’accettazione della Radiologia, quando si è presentato un utente con una richiesta medica incompleta, che andava quindi verificata per valutare se era possibile accettarla, piuttosto che chiedere all’uomo di tornare.  Quando è uscita dalla propria postazione di lavoro per andare in un altro ufficio e fare la verifica è stata colpita al volto dallo stesso utente, con un pugno che l’ha gettata a terra.

L’uomo, che è poi risultato essere un pluripregiudicato, è stato bloccato da alcune persone che si trovavano in sala d’attesa e dai vigilantes dell’ospedale, prontamente accorsi. Sul posto sono successivamente intervenuti i carabinieri che hanno proceduto al fermo dell’aggressore.

L’Azienda provvederà immediatamente a fare le dovute segnalazioni alle autorità giudiziarie competenti per i reati ipotizzabili, salva la facoltà di procedere anche in sede civile.

Nel frattempo il direttore generale si è messo in contatto con la dipendente aggredita, che è stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale Misericordia.

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