GROSSETO - Nella serata di ieri, intorno alle ore 22:00, una pattuglia della Polizia di Stato - Squadra Mobile – nel transitare in via Gallura (località Casalecci), notava la presenza di un giovane fermo in strada in prossimità di un’autovettura in atteggiamento di attesa: sentitosi osservato, per non destare sospetto, iniziava ad armeggiare con il fanale posteriore destro, inscenando un fittizio tentativo di riparazione. Pertanto, i poliziotti decidevano di controllare.
Il soggetto sentitosi scoperto, abbandonava velocemente il veicolo e fuggiva a piedi attraversando la strada, scavalcando il cancello di un’abitazione ed urlando a squarciagola con il preciso intento di avvisare il complice. L’uomo riusciva a dileguarsi, mentre il complice, che stava tentando di forzare gli infissi di una villetta veniva intercettato ed inseguito. Dopo una breve corsa veniva bloccato da un agente della Squadra Mobile, ma reagiva violentemente: ne nasceva una colluttazione in seguito alla quale il poliziotto, successivamente visitato presso il locale Pronto Soccorso, risultava aver riportato lesioni da trauma contusivo alla spalla.
Il soggetto veniva tratto in arresto per tentata rapina, detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.
Le successive comparazioni delle impronte digitali consentivano di appurare che il medesimo soggetto, con altro nome, era destinatario di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trieste, dovendo espiare la pena di anni 2 mesi 4 e giorni 2 di reclusione.
Dopo l’udienza di convalida l’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Grosseto in esecuzione della pena e della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Grosseto.