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Bracconiere denunciato a Massa Marittima dopo aver ucciso una martora

Il comunicato della LAC

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MASSA MARITTIMA - "Ieri mattina, 8 Aprile 2015, le guardie della Sez. Regionale Toscana della LAC (lega abolizione caccia),  dopo aver accertato la presenza di alcuni lacci lungo il perimetro di un pollaio, sito nel comune di Massa Marittima (GR), hanno atteso l’arrivo del presunto autore delle violazioni di carattere penale.

All’interno del pollaio si trovava una martora (specie particolarmente protetta) morta e legata appesa per una zampa probabilmente dal giorno precedente.
Poco dopo si presentava sul posto un uomo che, dopo essere entrato all’interno del pollaio veniva fermato ed identificato dalle guardie della LAC.
Sul posto giungeva una pattuglia della Polizia Provinciale di Grosseto che provvedeva al sequestro dei lacci, di una gabbia trappola rinvenuta all’interno del pollaio con esca e tracce di sangue riconducibili probabilmente alla cattura nonché uccisione della martora, oltre alla martora stessa.

L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per vari reati inerenti l’attività venatoria (esercizio di caccia in periodo di divieto generale e uso di mezzi vietati) nonché per la detenzione di specie particolarmente protetta anche da convenzione internazionale.
Ulteriori accertamenti saranno richiesti per l’eventuale responsabilità del proprietario del terreno.

La LAC condanna espressamente l’episodio ed esprime rammarico per l’uccisione di animali rari come la martora che oltre ad essere particolarmente protette in quanto  utili sono a rischio di estinzione."

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