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Giglio di mare: nuove piantumazioni a Castiglione della Pescaia

Nella zona di Roccamare sono state fatte le nuove piantumazioni per preservare l’area dunale costiera

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Fra i progetti attivi da alcuni anni presso il Centro Ricerche CRISBA (www.crisba.eu) dell’ISIS “Leopoldo II di Lorena” di Grosseto c’è quello che riguarda la tutela dell’ambiente dunale, tramite il coinvolgimento degli studenti in programmi di ripopolamento con specie vegetali dunali autoctone. In quest’ambito il Centro si è specializzato sul Giglio di mare (Pancratium maritimum), una pianta protetta che abbellisce le coste maremmane con fiori bianchi e profumati visibili fra Luglio e Settembre, che il CRISBA propaga a partire da seme autoctono e raggiunta l’età adulta mette a dimora nelle dune maremmane.

Sulla scorta di questi risultati a Castiglione della Pescaia si è svolto un ulteriore intervento di reintroduzione programmata in ambiente di cento esemplari di quattro anni d’età presso l’area dunale antistante il Consorzio Pineta Roccamare, che ha promosso l’iniziativa.

L’intervento, patrocinato dal Comune di Castiglione della Pescaia, è stato effettuato dagli studenti della classe IIB dell’ISIS “Leopoldo II di Lorena”, coinvolti anche nelle fasi di produzione delle piante in laboratorio.

“Viene data così continuità alla collaborazione fra il CRISBA e il Comune di Castiglione della Pescaia - spiega il vice sindaco Elena Nappi -, che già nel 2012 promosse un’iniziativa analoga presso le dune prospicienti il Resort Riva del Sole. Dal sito www.terramareitalia.it/gigliodimare i cittadini che volessero dare un contributo al proseguio del progetto, possono segnalare l’avvistamento di gigli di mare, fornendo informazioni circa la loro localizzazione e lo stato di conservazione delle dune che le ospitano. I dati, che possono essere corredati di foto e inviati anche da smartphone, andranno a dare vita ad una mappa satellitare che permetterà di monitorare la diffusione della pianta e lo stato di salute del nostro ecosistema costiero. Progetti di questo tipo sono un esempio concreto di come si possa tutelare il patrimonio naturale mediante il coinvolgimento diretto della comunità, nell’auspicio che in futuro questa divenga davvero la protagonista principale per la salvaguardia dell’ambiente”.


“Siamo piacevolmente coinvolti in questa splendida iniziativa, che rappresenta appieno lo spirito degli abitanti della Pineta: vivere nel rispetto dell'ambiente - dice il presidente del Consorzio della Pineta di Roccamare Francesca Bencini-. Lo scopo principale di noi proprietari è appunto quello di difendere la natura che ci ospita, preservandola, rispettandola, arricchendola. In questi anni abbiamo sempre cercato di tutelarla al meglio per raggiungere questo obiettivo”.

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