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Giovanni Lamioni a Pisa: "La libertà di espressione è un diritto"

"In molte parti della Toscana purtroppo non è così"

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PISA - “Problemi di ordine pubblico avvenuti in passato hanno fatto sì che ieri a Pisa non si sia svolta la manifestazione pacifica a favore della famiglia tradizionale ‘Sentinelle in piedi’ mentre si è svolta regolarmente ‘Canapisa’ organizzata per protestare, sempre pacificamente, contro il proibizionismo dell’uso delle droghe leggere. Indipendentemente da come la si pensi, ritengo che chiunque debba essere libero di manifestare la propria opinione, soprattutto quando questo è fatto in modo civile e pacifico, senza che per questo avvengano scontri o problemi sia per i manifestanti che per i cittadini. A Pisa come in qualunque città toscana o italiana”. Così si è espresso Giovanni Lamioni candidato Presidente di "Passione per la Toscana", la lista dei Civici moderati e Popolari, in visita ieri a Pisa insieme al capolista per la circoscrizione pisana Raffaele Latrofa. “Sentinelle in piedi”, organizzata contemporaneamente in molte piazze italiane da persone che si definiscono apartitiche e aconfessionali, a Pisa è stata rimandata alla prossima settimana poiché l’anno scorso ci sono stati problemi di ordine pubblico causati da una contromanifestazione contro l’omofobia. “Condanno i gesti di inciviltà e di non rispetto delle opinioni altrui – ha commentato Raffaele Latrofa –. A Pisa si posticipano le Sentinelle in Piedi, che protestano silenziosamente con un libro aperto in mano, ma nulla si fa per Canapisa, che da 15 anni richiama in città tantissimi manifestanti da tutta Italia, i quali lasciano il centro nel più completo degrado. Evidentemente per questa Amministrazione la libertà di espressione è un diritto che non vale per tutti. Infatti nell’ottobre scorso l’Amministrazione non espresse biasimo nei confronti di chi aveva interrotto l’innocua veglia delle Sentinelle in Piedi con atti violenti”.

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