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Il faro delle Formiche tornerà alla fruizione pubblica

Il vicesindaco Paolo Borghi a Roma ha incontrato i ministri Pinotti, Franceschini e il sottosegretario Baretta

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GROSSETO - Il faro della formica grande di Grosseto è uno degli undici fari italiani al centro di un progetto di valorizzazione dell'Agenzia del demanio e dei ministeri della Difesa, dei Beni culturali e dell'economia. Questa mattina in via dell'Umiltà a Roma, il vicesindaco di Grosseto Paolo Borghi ha partecipato all'incontro con la ministra Pinotti, il ministro Dario Franceschini e il sottosegretario Pierpaolo Beretta.

Il ministero della Difesa, in accordo e con la collaborazione del Comune di Grosseto, ha acconsentito a far tornare il faro delle formica grande situato nel territorio di Grosseto, ad una fruizione pubblica.

"Un segnale importante che aspettavamo da anni - ha spiegato il vicesindaco Borghi durante l'incontro - perché questo faro rappresenta non solo un punto di riferimento per i navigatori ma anche grande occasione di fruizione, anche in chiave turistica delle isole formiche: penso a progetti di valorizzazione in ambito sportivo e turistico".
L'incontro di oggi a Roma è stata anche l'occasione per affrontare alcune questioni legate a una serie di beni statali che il Comune di Grosseto vuole acquisire nel suo patrimonio per valorizzarli, come la fortezza di Marina di Grosseto, ed alcuni edifici nel centro storico di Grosseto.
"Lo sviluppo turistico del territorio - commenta Paolo Borghi - passa da azione concrete, come queste, invece che da iniziative di promozione dispendiose e alla fine inconsistenti. Acquisire al patrimonio comunale dei beni durevoli infatti è modo migliore per progettare un futuro di crescita per il nostro territorio. A Grosseto ci sono tanti beni statali che come Comune vogliamo riacquisire e destinare a fruizione pubblica: non ha senso lasciarli in abbandono e grazie alle buone relazioni costruite negli anni siamo in grado di portare a compimento questo percorso".

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