Il mondo moderno è avido di energia, il costante aumento del fabbisogno è chiaro segnale
di quanto l’uomo sia legato e sottomesso.
Proviamo ad immaginare uno scenario, quasi apocalittico dove, tac, all’improvviso tutto buio, nessun segnale sul nostro smartphone, su nessuno dei nostri apparecchi.
Pensando di immaginare una mia possibile reazione, un modo per affrontare questa catastrofica quanto mai, mi auguro, lontana realtà, il mio cervello rimane in stallo.
Non essere in grado neppure di immaginarsi senza energia mi da la dimensione di quanto ne siamo dipendenti.
La libertà, l’indipendenza che da giovani noi tutti agogniamo, in realtà non esiste o meglio non esiste senza compromesso. Cresciamo e diventiamo schiavi dei nostri bisogni, dei bisogni che crediamo siano nostri.
Non posso essere ipocrita, sto scrivendo con un utensile elettrico e quindi famelico di energia, ma dovremmo provare a riflettere un po’.
Vi lascio con un pensiero: in estate è normale che faccia caldo, come lo è che sia freddo in inverno.