GROSSETO - Inizia la venticinquesima edizione del festival internazionale di musica da camera “Music & Wine” e il primo concerto vede protagonista il “Quartetto italiano di fisarmoniche”. Dopo l’anteprima del 10 luglio alla tenuta Poggio a Cavallo, parte ufficialmente martedì 14 luglio la rassegna musicale organizzata dall'associazione Amici del Quartetto, con la direzione artistica di Giovanni e Augusto Lanzini. Ospiti internazionali e ottime degustazioni si sposano alla perfezione nella location del Cassero Senese, dove si terranno i quattro concerti del festival. L’apertura della rassegna è affidata al “Quartetto italiano di fisarmoniche” composto da Ivano Battiston, Roberto Caberlotto, Gilberto Meneghin e Ivano Paterno, che presenta “Da Bach a Piazzolla, su quattro tastiere”, un viaggio nella musica dal ‘600 al ‘900. Il programma abbraccia secoli e stili differenti tra loro e l’alchimia del quartetto contribuisce a rendere ogni brano ancora più magico. Dal “Concerto in la minore” di Bach, da Vivaldi, a “Venetian Dna” di Tiziano Bedetti, e ancora il “Tango pour Claude” di Richard Galliano, “Pioggia. Vento. Luce” di Fabrizio Festa, “Movida” di Ivano Battiston. Nel programma anche le note di Astor Piazzolla con “Escualo”, “Milonga del Angel” e “Ballet tango”. La rassegna è organizzata in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto, la società corale Puccini, Coldiretti e il Consorzio tutela del Morellino di Scansano, con il patrocinio della Regione Toscana. Il concerto inizia alle 21.30 mentre dalle 20 saranno protagonisti i grandi vini del Morellino di Scansano e le degustazioni delle aziende agricole aderenti a Coldiretti.
Il costo del biglietto d’ingresso agli spettacoli è di 8 euro (posti numerati), degustazioni comprese. Ticket ridotti a 6 euro per i giovani fino a 25 anni, per gli over 65, per i soci dell'associazione Amici del Quartetto e per chi ha un abbonamento alla stagione teatrale del Comune di Grosseto. Ingresso gratuito per i bambini con meno di 10 anni. Il botteghino è sul luogo del concerto, aperto dalle 20 fino all’inizio dello spettacolo e comunque fino all’esaurimento dei posti disponibili. E’ possibile acquistare i biglietti anche in prevendita al negozio di musica “Rolling Store” in via Goldoni a Grosseto, di fronte al Teatro degli Industri (telefono 0564.22491).
Per informazioni: www.amicidelquartetto.com; email: amiquart@gmail.com; telefono: 333.9905662.
Ivano Battiston ha studiato fisarmonica, fagotto, musica corale e composizione e ha svolto un’intensa attività solistica e cameristica in tutta Europa, Russia, Nord e Sud America, presentando spesso brani in prima esecuzione. E’ stato solista in prestigiose orchestre tra cui “I solisti di Mosca”, la “Quad City Symphony Orchestra”, l’orchestra da camera di Krasnojarsk (Russia) e l’orchestra d’archi italiana di Mario Brunello. Ha inciso per Warner Fonit, Velut Luna, Sargasso Records, Promo Music, Profil-Hanssler, Ema Records. È attivo anche come compositore e in quest’ambito ha vinto diversi premi. Nel 1993 ha fondato la cattedra di fisarmonica al conservatorio Cherubini di Firenze, della quale attualmente è titolare. Ha tenuto masterclass in Italia, Germania, Finlandia, Regno Unito, Stati Uniti, Russia e nei Balcani.
Roberto Caberlotto ha studiato al Conservatorio di Firenze diplomandosi, con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Ivano Battiston. Ha studiato pianoforte e composizione con Bruno Coltro, si è perfezionato con Hugo Noth e Joseph Macerollo e ha partecipato ai seminari sulla fisarmonica classica tenuti da Salvatore di Gesualdo, aggiudicandosi il premio speciale del docente nel 1993 e la borsa di studio nel 1996.
Intensa l’attività concertistica in tante stagioni e sale da concerto, in Italia e all’estero. Ha suonato con l’Orchestra regionale della Toscana, è stato solista di fisarmonica con l’Orchestra d’archi italiana, l’Orchestra da camera di Trento, l’Orchestra da camera Disson-Ensemble e il Tammitam percussion ensemble di Venezia. Notevoli, inoltre, le affermazioni a concorsi nazionali e internazionali. Ha collaborato con importanti compositori italiani come Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Andrea Talmelli, Massimo Priori, Riccardo Riccardi, Mario Pagotto, Lorenzo Fattambrini, Rolando Lucchi, Stefano Bonilauri. Pubblica per la casa editrice Bèrben di Ancona. Insegna fisarmonica classica e cultura musicale alla scuola musicale “Il diapason” di Trento ed è docente di fisarmonica ai corsi di interpretazione musicale del Festival musicale savinese di Monte San Savino. E’ direttore artistico dell'associazione culturale “DissonAnce”.
Gilberto Meneghin si è diplomato in fisarmonica classica al Conservatorio di Firenze con il massimo dei voti e la lode e in musica corale e direzione di coro al Conservatorio di Padova. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Ivano Battiston e Hugo Noth e ha partecipato ai seminari sulla fisarmonica classica di Salvatore di Gesualdo. Svolge attività concertistica come solista e come componente di formazioni cameristiche, collaborando con compositori italiani come Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Andrea Talmelli, Massimo Priori, Riccardo Riccardi, Mario Pagotto, Lorenzo Fattambrini e Rolando Lucchi. E’ stato solista di fisarmonica con l’Orchestra d’archi italiana, l’Orchestra da camera di Trento e l’Orchestra da camera Disson-Ensemble. Svolge attività didattica per la scuola comunale di Feltre e di Belluno, per l'associazione “Amici della Musica” di Villorba e l’Accademia musicale di Belluno. E’ direttore del coro polifonico Nuovo Rinascimento di Quero. E’ presidente dell’associazione culturale “DissonAnce” e docente di fisarmonica ai corsi estivi del Festival musicale savinese.
Ivano Paterno ha studiato fisarmonica con Salvatore di Gesualdo, diplomandosi con lode al Conservatorio di Firenze, e in composizione con Bruno Coltro, conseguendo a Padova il diploma di musica corale e direzione di coro. Ha vinto nel 1977 a Parigi il XXVII “Trophée Mondial de l’Accordeon”. La sua attività si sviluppa sia sul piano esecutivo, con attività solistica e in vari organici da camera e orchestra, e sia su quello della ricerca in campo didattico e compositivo, oltre che dello sviluppo delle possibilità tecniche dello strumento. Alterna la collaborazione con i compositori per promuovere la produzione di “musica nuova” che sfrutti appieno le caratteristiche uniche dal punto di vista timbrico, dinamico e tecnico della fisarmonica, all’attività di revisione e adattamento del repertorio rinascimentale e barocco tipico degli strumenti da tasto, di cui ritiene che la fisarmonica sia una moderna estensione.