Dopo anni di braccio di ferro tra superpotenze e trattati multilaterali sulla non proliferazione nucleare, intesa questa però alle armi, finalmente si è giunti ad un accordo definito storico.
Stati Uniti d’America ed Iran hanno raggiunto un compromesso, sotto il controllo rigido degli ispettori.
Lo sviluppo del nucleare per le centrali di produzione di energia sembra ammissibile, con il conseguente allontanamento dell’incubo guerra atomica. Mi chiedo però, da perfetto ignorante, come si possa voler seguire una strada, come quella del nucleare, dopo l’incidente e la devastazione della centrale giapponese. Forse è vero che non siamo in grado di imparare dai nostri errori, che ci scordiamo il passato con tutte le devastazioni vissute solo per l’idea di benessere economico, forse non per tutti, che il nucleare porta con se.
Energia a basso costo? Molti paesi hanno modificato radicalmente la propria pianificazione energetica abbandonando progressivamente la via del miraggio nucleare, forse perchè già nel medio periodo non hanno riscontrato i favolosi vantaggi promessi!
Quindi, per tornare all’accordo, possiamo esultare forse solo per la paventata stabilità geo politica e la possibilità per le aziende italiane di tornare a lavorare e far profitto con aree geografiche abbandonate negli ultimi decenni