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Uno striscione di Legambiente “La Tirrenica che ci piace” per rilanciare la Ciclopista

“Un’infrastruttura leggera che aiuta il turismo e lo sviluppo sostenibile del territorio”

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GROSSETO - C’è una Tirrenica che piace a Legambiente: è la Ciclopista tirrenica, un’infrastruttura leggera da 40 milioni di euro che porterà un enorme vantaggio per i cittadini, sia a livello sociale sia ambientale.

Legambiente lo ha ribadito stamani all’interno di Festambiente con uno striscione di 10 metri con su scritto “La Tirrenica che ci piace”. Lo striscione è stato srotolato al termine della conferenza, coordinata da Emilio Guariglia caposervizi de Il Tirreno di Grosseto, che ha visto partecipare Vincenzo Ceccarelli assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, Angelo Gentili responsabile nazionale Legambiente Turismo, Edoardo Zanchini vicepresidente nazionale Legambiente, Paolo Borghi vicesindaco di Grosseto, Lucia Venturi presidente del Parco della Maremma, Sergio Signanini responsabile tecnico progetto Ciclopista tirrenica e Miche Bocci Geographike. 

“La Ciclopista è un’opera che serve a tutto il territorio e che ci piace – ha spiegato Angelo Gentili responsabile nazionale Legambiente Turismo – perché è un’infrastruttura leggera in grado di portare vantaggi non solo economici ma anche ambientali e legati alla qualità della vita delle persone. Anche il ponte sull’Ombrone di prossima realizzazione è un’opera che tutto il territorio sta aspettando. Occorre però monitorare costantemente i lavori per capire quali possono essere i collegamenti tra le varie aziende”.

“La Regione Toscana – ha spiegato l’assessore regionale Ceccarelli in conferenza stampa - appoggia la realizzazione della Ciclopista e per farlo saranno usati anche fondi provenienti da progetti internazionali. Già due anni fa ero venuto a Festambiente per parlare dell’importanza del ponte sull’Ombrone, che sarà finanziato con 500 milioni per dare vita a un’opera di grande rilievo sull’intero territorio regionale”.

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