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Dipartimento Emergenza e Accettazione della Asl 9: un convegno a Grosseto

L’appuntamento, il 6 novembre, alle 8.30 all’hotel Granduca è dedicato alla memoria del medico Tino Santi

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GROSSETO - Arresto cardiocircolatorio, infarto miocardico acuto, ictus, insufficienza respiratoria acuta, trauma: sono le cinque “situazioni” in cui le manovre del personale sanitario e l’approccio terapeutico, nella prima ora, possono essere determinanti, anche se non decisivi, per la vita del paziente. Si chiamano, infatti, “First Hour Quintet”, quattro situazioni patologiche, più il trauma, tutte molto gravi e ad alto rischio per la vita del paziente, che richiedono una risposta sanitaria precisa nella “golden hour”, i 60 minuti da quando il problema si manifesta.

A questo tema è dedicato il convegno “First Hour Quintet: la risposta sanitaria nell'Area vasta Sudest”, organizzato dal Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) della Asl 9, per venerdì 6 novembre, a partire dalle 8.30, all’hotel Granduca a Grosseto; il primo rivolto agli specialisti delle tre Aziende sanitarie della Toscana meridionale – Arezzo, Grosseto e Siena - che confluiranno nella futura Asl di Area vasta.

“Obiettivo del meeting – spiega il direttore del Dea di Grosseto, Mauro Breggia, presidente del comitati scientifico del convegno - è quello di assicurare, relativamente alle cinque principali patologie ad alto rischio di morte, risposte adeguate e quanto più possibili omogenee per ridurre la mortalità e le disabilità evitabili. Pertanto, quello di divulgare e promuovere la conoscenza e il trattamento delle cinque principali patologie di maggiore criticità, le first quintet hour, creando standard comuni nell’impostazione clinico-diagnostica e terapeutica, alla luce delle evidenze di letteratura scientifica e con la supervisione della Società italiana di Medicina d’urgenza (Simeu). In concreto – conclude Breggia -   gettare le basi per creare percorsi comuni all’interno della Area vasta Sudest”.

Il convegno è dedicato alla memoria di Giuseppe “Tino” Santi, medico della Asl 9 fin dai primi anni ’90, prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 2008. Tino Santi è stato uno dei “pionieri” della rete del 118, per il quale aveva svolto anche attività nell’elisoccorso. Dal 2003 era entrato in pianto stabile nel team del pronto soccorso, che ha contribuito a far crescere e migliorare fino alla realizzazione del Dea, lavorando a lungo, con grande dedizione e competenza.

Dopo la presentazione del convegno a cura di Mauro Breggia, sono in programma i saluti del commissario della Asl Toscana Sudest, Enrico Desideri, del vicecommissario, Daniele Testi, e del presidente dell’Ordine dei medici di Grosseto, Roberto Madonna.
A seguire gli interventi degli specialisti provenienti dalle Asl di Arezzo, Grosseto e Siena.

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