GROSSETO - Un bosco sensoriale composto da 500 piante autoctone che costituirà un’area didattica per conoscere le essenze mediterranee attraverso l’uso dei cinque sensi. L’iniziativa, realizzata da Legambiente grazie al contributo di Poste italiane, conclude il progetto “Letterine di Babbo Natale” con la messa a dimora di un vero bosco mediterraneo all’intero del Centro nazionale di Legambiente, a Rispescia, in un territorio come quello maremmano che ha subito negli ultimi anni conseguenze catastrofiche per colpa di eventi climatici.
“La realizzazione del Bosco sensoriale – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – rappresenta un’area didattica messa a disposizione della comunità, grazie al contributo di Poste italiane, in cui anche i bambini potranno scoprire, riconoscere e imparare l’importanza delle essenze mediterranee che costituiscono il nostro territorio. Gli alberi rappresentano una risorsa naturale contro l’inquinamento e il riscaldamento globale e la loro presenza garantisce una risposta concreta ai danni causati dalle attività umane. Proteggere gli alberi vuol dire proteggere il futuro!”.
Alla mattinata hanno partecipato anche gli studenti della scuola primaria di Rispescia che, insieme ai professori, agli educatori di Legambiente e ai ragazzi del servizio civile, hanno piantumato parte del bosco imparando anche a riconoscere le piante mediterranee: corbezzolo, lentisco, mirto, alloro, leccio e altre piante mediterranee che evocano emozioni che solo la natura può risvegliare. Fondamentale il lavoro svolto dai ragazzi del servizio civile nel preparare il terreno e predisporre l’area. Il Bosco sensoriale è inserito all’interno della Zona di protezione lungo le rotte di migrazione (Zpm Enaoli-Rispescia), e si trova alle porte del Parco regionale della Maremma. La Zpm rappresenta un’area chiusa alla caccia, un’oasi per il transito, la ricerca di cibo e la nidificazione di alcune specie di uccelli.
Alla mattinata hanno partecipato anche Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, Enrico Giunta direttore del Parco regionale della Maremma e un rappresentante di Poste italiane della filiale di Grosseto.