GROSSETO - "Quelle di Marras e Sani sono parole cariche di ignoranza, di violenza, di arroganza.
È evidente il loro nervosismo e non potrebbe essere diversamente: sanno che usciranno malconci dalle elezioni del prossimo 5 giugno. Con questa uscita, Marras e Sani dimostrano di essere i veri sceneggiatori della campagna elettorale del Pd. Quello che non sanno, invece, è il disgusto enorme che il loro operato ha provocato negli ultimi 10 anni tra i grossetani. Evidentemente non conoscono neanche quanto questa Città sia stremata a causa della drammatica incapacità di governare del PD.
La violenza di cui parlano è la loro: è quella che ha costretto centinaia di famiglie a unirsi in Comitati per difendere, anche nei tribunali, i propri diritti di fronte ad una Amministrazione nemica: penso agli asili Iside, ai riscatti delle aree Peep, al Peep Pizzetti, al taglio dei posti negli asili nido, al dimezzamento della spesa sociale per i contributi sugli affitti. Gli effetti di queste scelte amministrative fanno più male di qualsiasi parola, anche della più esasperata.
La loro è l'arroganza di un centrosinistra ormai a pezzi, logoro e informe, che vorrebbe perpetrare questo modo di governare. Marras e Sani, ancora una volta, compiono un errore di analisi: nelle critiche sterili e rabbiose che ci dedicano, c'è la cecità di una classe dirigente lontana dai problemi quotidiani dei cittadini, incapace persino di programmare il presente: basti pensare che non sono stati capaci di approvare entro la fine della consiliatura il bilancio di previsione, come la legge impone entro il 30 aprile, e che quindi rende aleatoria la realizzazione delle poche proposte che, ad oggi, sono state partorite dal PD. Il loro è lo snobbismo di chi dorme sogni fatti di privilegi che non esistono più. È per questo che il loro risveglio potrebbe essere particolarmente doloroso."
Giacomo Cerboni
Consigliere comunale

