GROSSETO - "Il vicesindaco di Magliano in Toscana, Mirella Pastorelli (UDC), ha ringraziato nei giorni scorsi il Ministro dell’Ambiente del suo stesso partito per l’attenzione riservata agli allevatori con l’auspicio dell’apertura agli abbattimenti di lupi e addirittura di una revisione della legge 281 che tutela i cani.
Mi pare che una svolta in tal senso del Ministero non solo non tutelerebbe gli allevatori che il vicesindaco vuole difendere, ma costituirebbe un gravissimo danno agli animali selvatici e ai cani stessi.
Più volte la LAV è uscita sull’argomento, sottolineando come i dati del registro ufficiale delle predazioni ci dicano come il reale impatto delle stesse sull’allevamento è effettivamente minimo, nonostante le enfatizzazioni mediatiche che riceve, e le aziende che attuano misure preventive lo limitano fortemente o addirittura lo azzerano. L’apertura agli abbattimenti, al contrario, giustificherebbe moralmente coloro che già operano uccisioni illegali di lupi e ibridi.
Chi auspica abbattimenti dunque non sta realmente dalla parte degli allevatori che dice di voler difendere, ma si lascia soltanto trascinare da una sorta di irrazionale desiderio di rivalsa che non porta soluzioni, ma solo ulteriori problemi. E’ sulla prevenzione che si deve puntare, come dimostrano i risultati delle azioni del progetto Medwolf.
Una prevenzione che è fatta non solo di barriere fisiche, ma anche di un cambiamento di approccio da parte degli allevatori, una gran parte dei quali sembra invece focalizzata soltanto sulle soluzioni drastiche.
La LAV si sta opponendo alle quote di abbattimento previste dalla bozza del nuovo Piano di Gestione del Lupo del Ministero e il 14 aprile scorso ha presentato il dossier “Verso un piano di conservazione e gestione del lupo in Italia”, revisione tecnico-scientifica della bozza di Piano del Ministero dell’Ambiente redatta dai biologi portoghesi Duarte Cadete e Sara Pinto, che chiarisce le ragioni scientifiche e di tipo ecologico per cui l’approvazione del nuovo Piano costituirebbe un clamoroso salto indietro nel tempo per il nostro Paese, oltre a rappresentare una vergogna sul piano etico e della tutela dei diritti animali.
Sembra che il vice sindaco Pastorelli inoltre confermi la linea della precedente Giunta di Magliano con poca iniziativa concreta per far adottare i cani in canile e far risparmiare il Comune stesso (cani mandati tra l’altro dal Comune in un canile privato dall’altra parte della provincia). Non ci risultano azioni per la diffusione del microchip di riconoscimento dei cani, strumento obbligatorio ormai da decenni e disatteso in molte realtà locali. Poco impegno riscontriamo anche riguardo ai cani dei cacciatori che nelle stesse Delibere di Giunta di Magliano, vengono segnalati come uno dei problemi correlati all’abbandono sul territorio e al rischio di ibridazione con i lupi. Pare sia rimasta lettera morta anche la prospettiva di sterilizzazione degli animali domestici nonostante la disponibilità dell’Enpa nazionale a mettere a disposizione gratuitamente la propria clinica mobile."
Giacomo Bottinelli