Braccagni: 17 marzo 2013, molti post quaesta mattina da amici, cittadini e conoscenti "della Ferramenta" di Braccagni.

Dopo tanti anni di onorato servizio, Roberto Tonini lascia, chiude appunto la storica Ferramenta di Braccagni,  speriamo non sia l'ennesima azienda falciata dalla congiuntura nazionale, ci  piace pensare che più egoisticamente voglia prendersi il tempo per se e i suoi cari, sarebbe anche giusto e meritato.

Qualunque siano le motivazioni delle scelte, lecite e personali di Tonini, il territorio perde un altro pezzo. L'identità di un territorio, la caratteristica di un luogo è fatta da tante piccole cose messe insieme, se entrando in una frazione qualunque in Italia trovassimo a destra il solito self service di vino express, a sinistra la solita catena di hamburger Mc Dondolo, tre o quattro negozi di ciafrusaglie cinesi, un Brico sù e un Brico giù.... dove staremo ? come potremo trovare la nostra casa ?

La ferramenta, il piccolo almentari, la macelleria e tante piccole attività sono state spazzate via dalla globalizzazione !!! Macchè, dalla nostra incuria e insensibilizzazione. La comodità per il centro comerciale, la gente placebo dello shopping, ha determinato un cambiamento dei consumi, di fatto condannando le picocle attività periferiche.

Quando scopriremo il gusto della ricerca e conservazione, la soddisfazione di camminare a piedi, andare al frutta e verdura all'angolo e poi girare per andare dal macellaio, spero solo non sia troppo tardi. L'identità di un territorio passa  per le sue tradizioni, abitudini, prodotti ma anche per gli operatori commerciali, artigiani che danno servizio e assistena alla comunità.

Questi che negli ultimi anni stanno soffrendo per rimanere aperti e continuare ad alzare la serranda ogni mattina, dovrebbero essere sostenuti, ma non dallo stato, DA NOI, con scelte consapevoli e responsabili.

La fortuna è che qui stiamo celebrando una chiusura elegante, in sitle e dignità, cogliamo l'occasione quindi per "AUGURARE UNA MERITATA PENSIONE"  a Tonini, ma allo stesso tempo, prendiamo il tempo di riflettere su quanto possiamo fare noi, cittadini normali, per sostenere tante piccole attività, al fine di scongiurarne la chiusura volontaria o haimè coatta come molto spesso succede.