MAGLIANO - La Città Visibile, promossa da Fondazione Grosseto Cultura e giunta alla
nona edizione, approda a Magliano in Toscana dopo le esperienze di
Grosseto e Follonica. Sabato 15 ottobre, alle 16 presso il Centro
enoturistico di piazza del Popolo, verrà inaugurata una settimana di
mostre diffuse ed eventi organizzati dal Comune di Magliano, con il
coordinamento e la progettazione dell’associazione culturale Arti in
corso, che da sei anni si occupa della manifestazione. «Le donne pensano,
fanno, creano, curano, proteggono, conservano, innovano, tramandano,
subiscono, si ribellano. Ridono e portano leggerezza, piangono e gridano
il loro dolore o lo tacciono. Ascoltano e non vengono ascoltate.
Abbracciano il mondo e se ne fanno carico. Si rassegnano, lottano, portano
la pace – spiegano da Arti in corso –. Quante cose si dicono delle donne,
perciò la nostra associazione, che ha curato la parte espositiva divisa in
tre mostre, della Città Visibile a Magliano, ha scelto come titolo “Donne,
semplicemente” e si è fatta promotrice di una rete di talenti femminili,
artiste e artigiane, che esprimesse le sfaccettature delle arti al
femminile. Fotografia, ricamo, pittura, cucito, ceramica, scrittura.
Insieme con energia e libertà, in un omaggio a ciò che con un freddo
termine informatico si definisce multitasking. Quello, cioè, che da sempre
è il fare delle donne. Semplicemente».
Il programma della giornata.
Alle 16, dopo i saluti istituzionali, la manifestazione verrà aperta dal
video “Mamma N’drangheta”, testo poetico di Nuccia Martire, interpretato
dall’attrice Diana Iaconetti, con la regia di Giuseppe Lo Cascio. Seguirà
il monologo della stessa autrice e con lo stesso titolo, interpretato
sempre da Diana Iaconetti. Una denuncia forte e toccante, una figura
femminile che incarna il male, ma ne è a sua volta vittima dalla nascita.
Seguirà una breve riflessione sulla scrittura femminile fra la poetessa
Nuccia Martire, la scrittrice Dianora Tinti, che farà gli onori di casa, e
le altre “donne di penna” presenti nell’esposizione.
Al termine dell’incontro si apriranno le tre mostre: “Mani di fata”, una
collettiva di arti al femminile che spazierà dalla fotografia fine art
alle antiche arti, come il bucchero etrusco o il ricamo riprese da artiste
e artigiane di oggi che ne garantiscono la sopravvivenza, pur in chiave
moderna. Pittura, scrittura, scultura, ma anche il fare il pane, il
tagliare un vestito: ecco i talenti delle donne.
Un’altra mostra, “Ali libere – farfalla, anima mundi”, all’ex-ufficio
turistico, parlerà di leggerezza, di unione degli opposti e di
trasformazione attraverso le grandi tele dipinte da Barbara Virgilio.
Infine la galleria Arti in corso ospiterà “Le inascoltate- Cassandra e le
altre “, chine di Claudia Wild che delineano con sapienti e dinamici
tratti di pennello l’essenzialità di un gesto, la bellezza di un
movimento. Ieratica e potente nella sua immobilità è “Fertilità”, una
scultura luminosa di Catherine Porta e Qart Capalbio, ospitata sempre da
Arti in corso.
Dopo una pausa con l’aperitivo offerto dall’azienda La Selva, alle 18.30
il pomeriggio culturale prosegue con un incontro musicale nell’antica
Pieve di San Martino. La musicista Maria Elena Angeletti racconterà, anche
attraverso il pianoforte, storie di musica tra autrici, compositrici ed
esecutrici. Con “Io la musica son” si chiuderà la prima giornata della
Città visibile a Magliano.
Le mostre resteranno aperte tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30 fino al
22 ottobre, quando la manifestazione si concluderà con un incontro curato
da Barbara Solari dell’Istituto storico grossetano della resistenza e
dell’età contemporanea e dall’assessorato alla cultura del Comune di
Magliano. “Stringiamo le schede come biglietti d’amore…”, a settant'anni
dal voto alle donne. Nell’occasione verranno consegnate delle pergamene
alle donne maglianesi che settant'anni fa votarono per la prima volta. Il
saluto finale alla Città visibile 2016 lo darà, al Centro Enoturistico, il
Coro delle donne di Magliano. Tutte le iniziative sono a ingresso
gratuito. La Città Visibile è una manifestazione di Clarisse Arte della
Fondazione Grosseto Cultura, in coorganizzazione con il Comune di
Grosseto. Main sponsor Tenuta Val delle Rose – Famiglia Cecchi.

