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Grosseto: approvata la Variante normativa al Regolamento urbanistico

Previsti accorgimenti per rilanciare il settore dell'edilizia locale, venendo incontro alle esigenze dei cittadini nel rispetto della normativa regionale

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GROSSETO - “Le gru torneranno a volteggiare sul cielo di Grosseto”, così il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna nel commentare l’approvazione in Consiglio comunale della variante normativa al Regolamento urbanistico. Le gru in questione sono quelle edili a torre che simboleggiano l’impegno del Comune nel dare nuova linfa vitale ad un comparto strategico per l’economia maremmana.

Con questo atto si conclude l'iter amministrativo iniziato nel 2015 e proseguito con l'adozione lo scorso aprile; il percorso intrapreso è servito a migliorare uno strumento importante di pianificazione e crescita del territorio, adeguandolo alle nuove esigenze scaturite dalla crisi economica e dal conseguente blocco del sistema produttivo che ha interessato anche il settore dell'edilizia.

Il nostro è un impegno per favorire la ripresa economica anche attraverso il settore edilizio – continua il sindaco – e, al contempo, trovare soluzioni contro il degrado urbano e per l'ammodernamento del patrimonio edilizio esistente con un'attenzione particolare per l'efficientamento e il risparmio energetico. Tutto questo avendo ben in mente uno sviluppo urbanistico compatibile e sostenibile con il territorio, nel rispetto dei principi sanciti dalla legge regionale. Vogliamo favorire la socialità urbana, la qualità della vita e il rapporto tra la natura, l’uomo e l’ambiente. Niente cementificazione, niente consumo di suolo: vogliamo rigenerare le volumetrie esistenti”

La nuova variante, rispetto all'atto portato in adozione ad aprile, prevede infatti azioni precise quali:

- la riduzione delle quote relative al contributo di sostenibilità

- la riduzione delle superfici da cedere all'amministrazione comunale

- la riduzione della quota di superficie da destinare a edilizia residenziale sociale

- la semplificazione del dettato normativo per agevolare i cambi di destinazione d'uso delle strutture ricettive

- rispetto all'incremento di volumetrie viene meglio chiarito che per il singolo edificio è ammesso il trasferimento dell'incremento di superficie lorda da una unità immobiliare all'altra e viene introdotta la possibilità per gli edifici con una volumetria inferiore a 750 metri cubi di realizzare una tantum un aumento volumetrico fino a 150 metri cubi a seconda contesto urbano in cui si trova l'edificio

- permette la realizzazione di autorimesse pertinenziali anche fuori terra

- per quanto riguarda invece gli orti sociali e le aree coltive estende anche ai manufatti esistenti la possibilità di interventi sugli edifici a uso agricolo e non agricolo permettemdo ampliamenti volumetrici e cambi di destinazione d'uso;

- prevista inoltre la possibilità di interventi di sopraelevazione anche con una sostituzione edilizia per gli edifici che non hanno valore storico architettonico

- viene reintrodotta la possibilità di completare a Rispescia anche i piccoli lotti inedificati.

Il lavoro che ha portato alla elaborazione di questa variante ha tenuto conto della necessità di coordinare gli articoli normativi in alcuni casi modificati per l'accoglimento totale o parziale delle osservazioni arrivate – spiega l'assessore all'Urbanistica Fabrizio Rossi-. Così come della necessità di rispondere ai fabbisogni abitativi delle famiglie, di favorire la riqualificazione urbana e migliorare la qualità architettonica ed energetica degli edifici. Le modifiche introdotte con l'accoglimento delle osservazioni rappresentano quindi valide soluzioni che coniugano gli obiettivi della variante con la sostenibilità ambientale e sono frutto di una ponderata valutazione tra le istanze arrivate dai cittadini, dagli organi politici e dalle operatori economici”.

La nuova variante consente infine l'approvazione dei Piani attuativi di via Alberto Sordi, della Sugherella e di via Senese.

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